La questione plusvalenze torna a scatenare i tifosi pro e contro la Juventus sui social network. Non è passata inosservata, infatti, la notizia dell’apertura di un’indagine sulle operazioni effettuate dal club bianconero da parte della Consob, la commissione che vigilia sul bilancio delle società quotate in borsa.
L’indagine della Consob sulla Juve
Ad annunciarlo è stata la Juve stessa nella relazione finanziaria annuale presentata dal club in vista dell’assemblea degli azionisti del 29 ottobre. La verifica della Consob, si legge nella nota, ha come oggetto “l’acquisizione, da parte dell’Autorità, di documentazione ed elementi informativi relativi ai proventi derivanti dalla gestione dei diritti dei calciatori”.
Poche righe non troppo specifiche, che però sono bastate a scatenare nuove accuse alla società bianconera da parte dei tifosi di altre squadre. “Alla Juventus si sono dimenticati di essere quotati in borsa… Non è un venticello, se la Consob scopre che si tratta di trucchi contabili, si mette male. Tutto questo nell’imminenza di aumento di capitale e con i soci di minoranza incavolati. Vediamo se insabbiano anche questa”, il commento di Mariano su Twitter.
“Non succederà nulla, come al solito. Non esiste una norma sportiva che glielo vieti. Resta la vergogna e l’assoluta mancanza di etica e morale. Ma che rinomanza c’è nel vincere così? Ovviamente, tutti sapevano, compresa la stampa omertosa. Adesso parlateci di Rovella”, replica Participio, citando una delle operazioni di mercato che più ha fatto discutere negli ultimi mesi. “Verifica ispettiva della Consob sulle plusvalenze della Juve. Era ora!”, aggiunge Rube.
La difesa dei tifosi bianconeri
Le parole degli anti-Juve provocano naturalmente la reazione dei tifosi bianconeri. “Normale controllo Consob… Juve quotata in borsa… state tranquilli”, scrive Max. Giangio87 ricorda invece che: “La Consob non si occupa di sport”. Anche Massimo minimizza: “L’attività ispettiva della Consob è consuetudine anzi se in passato fosse stata più attenta il mercato italiano avrebbe più credibilità. Dubito che potrà eccepire riguardo l’attività caratteristica che riguarda la valorizzazione dei giocatori non soggetti ad alcun indice specifico”.
Infine Ernesto spera che il fatto non venga strumentalizzato: “Diciamo che sta roba è normale amministrazione. Trattarla come fosse un procedimento in cui la Juve abbia fatto illeciti sarebbe pessimo giornalismo”.