L’ultima tappa del Giro del Delfinato è decisa da una fuga da lontano, un gruppetto affronta la salita delle Moncenisio con un piccolo vantaggio sul gruppo principale, da cui spunta un po’ a sorpresa Lenny Martinez che si prende la gioia di vincere la tappa e di firmare il terzo successo della sua stagione. Il Criterium però porta la firma del solito inarrivabile Pogacar che si prende la vittoria nella generale e soprattutto il ruolo di grande favorito per il Tour de France.
- Pogacar domina, Vingegaard insegue: male Evenepoel
- L’attacco di Van der Poel
- Milan, ora arriva l’esame Tour de France
Pogacar domina, Vingegaard insegue: male Evenepoel
Un dominio totale quello di Tadej Pogacar che dopo essere stato il re incontrastato delle classiche di primavera si è presentato al Delfinato in condizioni spaziali. Ha vinto la prima tappa, ha controllato a cronometro lasciando solo una piccola speranza ai suoi avversari. Poi il dominio in salita con altri due successi individuali. La sensazione nell’ultima tappa è quella che lo sloveno abbia deciso di andare a “risparmio energetico” e conservare la vittoria numero 100 proprio per il Tour de France a cui arriverà da favorito assoluto.
Vingegaard è lì, insegue più che dettare il ritmo ma la sensazione è che in questo momento lo sloveno gli sia superiore praticamente su tutti i terreni. Chi invece lascia, almeno momentaneamente, la Francia con un po’ di amaro in bocca è Remco Evenepoel. Per lui si era parlato di una preparazione diversa con qualche chilo perso per andare meglio in salita, ma sembra distante dai due migliori.
L’attacco di Van der Poel
Mathieu Van der Poel conferma di avere uno stato di forma eccezionale. E’ ancora una volta lui a dare il via alla corsa portando via una fuga numerosa con corridori interessanti come Ben Healy, Ivan Romeo, Sepp Kuss ed Enric Mas. In occasione di un traguardo intermedio arriva anche l’attacco un po’ a sorpresa di Mathieu che decide di provarci in solitaria, stacca tutti e va via riuscendo subito un vantaggio importante e dimostrando di poter essere una mina vagante nelle tappe del Tour. La sua prova è sembrata un vero e proprio test in vista dell’appuntamento più importante in terra francese.
Milan, ora arriva l’esame Tour de France
Il Giro del Delfinato è stato un banco di prova importante anche per Jonathan Milan. Il 25enne sprinter italiano da grande promessa ora vuole diventare una certezza nel mondo dell’alta velocità del ciclismo e per farlo c’è un solo modo: centrare una vittoria al Tour de France. Sarà la prima volta per lui sulle strade della Grande Boucle con la Lidl-Trk che ha deciso di puntare forte su di lui. Nell’anticipo del Delfinato è arrivata una splendida vittoria nella seconda tappa ma anche una mezza delusione nella quinta con l’azzurro che non è riuscito ad avere lo spunto giusto nel finale. Al Tour si fa sul serio e per Milan è un esame di maturità.