I nazionali inglesi Grealish e Sterling sono finiti nel mirino di Roy Keane per non essersi voluti presentare dal dischetto in occasione dei calci di rigore che hanno deciso la coppa, lasciando al 19enne Saka il compito dell’ultimo penalty.
Sui social il giocatore dell’Aston Villa si è però difeso veementemente: “Io ho detto che volevo batterlo. Il tecnico ha preso tante decisioni giuste durante il torneo e l’ha fatto anche stavolta. Ma non voglio che la gente dica che non volevo calciare il rigore perché io ho detto di voler tirare”.