Il Ronaldo furioso ha fatto il giro del mondo. Dopo il suo gol non convalidato sul 2-2 all’ultimo minuto contro la Serbia, il giocatore della Juventus ha gettato a terra la fascia da capitano e ha lasciato il campo da gioco subito dopo il fischio finale dell’arbitro.
Al termine della partita valida per la qualificazione al Mondiale del 2022, il tecnico del Portogallo Fernando Santos ha raccontato alla stampa il suo incontro con il direttore di gara Makkelie, dopo la svista che è costata tre preziosi punti ai lusitani: “L’arbitro si è scusato venendo a trovarmi negli spogliatoi. Mi ha detto che era imbarazzato. In campo mi aveva già detto che avrebbe rivisto le immagini e che se si era sbagliato, sarebbe venuto a chiedere scusa. E così è stato”.
Scuse ribadite da Makkelie al quotidiano portoghese “A Bola”, dove il fischietto olandese ha spiegato l’accaduto: “Secondo quella che è la politica della Fifa, l’unica cosa che posso dire è che mi sono scusato col c.t. Fernando Santos e con la nazionale portoghese per quello che è successo”.
E’ sicuramente più difficile senza l’ausilio di Var e goal-line technologyn, ma l’errore resta grave e decisivo: “Noi arbitri lavoriamo sempre duramente per prendere le decisioni giuste – ha aggiunto Makkelie -. Quando diventiamo protagonisti per questi episodi, non possiamo essere soddisfatti”.
Scuse che Ronaldo difficilmente accetterà, anche se il capocannoniere della Juventus e della Serie A già guarda avanti: “Essere il capitano della squadra portoghese è uno dei più grandi motivi d’orgoglio, uno dei maggiori privilegi della mia vita – ha scritto CR7 sul suo profilo Instagram -. Ho sempre dato e darò tutto per il mio Paese, non cambierà mai il mio atteggiamento. Ma ci sono momenti difficili da affrontare, soprattutto quando sentiamo che un’intera nazione viene danneggiata. Alziamo la testa e affrontiamo subito la prossima sfida! Andiamo, Portogallo!”.