Un’inchiesta sui documenti offshore del Chelsea sta creando subbuglio nel mondo della Premier League. L’iniziativa è stata lanciata da un consorzio internazionale di giornalismo che ha messo nel mirino una serie di pagamenti segreti operai dalla società inglese nel coso della gestione di Roman Abramovich e nel mirino è finito anche l’accordo con Antonio Conte.
- Chelsea: il pagamento a Federico Pastorello
- Il coinvolgimento di Conte nella vicenda
- Chelsea: i metodi per evitare il fair play finanziario
- Uefa e Federcalcio inglese indagano
Chelsea: il pagamento a Federico Pastorello
Il nome dell’inchiesta che ha portato a galla questa vicenda è stata chiamata “Cyprus Confidential” ed ha messo nel mirino le operazioni dell’ex presidente del Chelsea, Roman Abramovich. Nella documentazione portata alla luce ci sarebbe anche un pagamento di circa 13 milioni di euro che una società delle Isole Vergini Britanniche del magnate russo indirizzato a Federico Pastoello, un procuratore sportivo che viene indicato come “molto coinvolto quando Conte era allenatore de Chelsea”.
Il coinvolgimento di Conte nella vicenda
In realtà in questo momento e alla base dei documenti che sono emersi non c’è un coinvolgimento diretto da parte di Antonio Conte nella vicenda e non è emerso nessun tipo di reato a carico dell’allenatore italiano. Ma secondo i media inglesi, la transazione dalla società offshore di Abramovich a Pastorello solleva degli interrogativi e in ogni caso fa parte solo di una gran parte di accordi che riguardano in maniera molto più ampia il mondo del calcio.
Nel 2021 Pastorello dichiarò al Telegraph di non essere l’agente di Antonio Conte ma allo stesso tempo ammise di averlo aiutato nel 2017 per il trasferimento di un giocatore che però non si è mai realizzato.
Chelsea: i metodi per evitare il fair play finanziario
Secondo gli esperti di finanza che stanno seguendo questa vicenda, Abramovich avrebbe usato questi metodi e questi pagamenti a terze parti per provare ad aggirare le regole sul fair play finanziario impatto dalla Uefa. Ma nella vicenda c’è anche un aspetto politico che rischia di diventare molto importante. Nei documenti infatti ci sarebbero gestiti anche verso il figlio del presidente del club russo del CSKA Mosca che in quel momento era in competizione con il Chelsea in Champions League, oltre che il sospetto che quei soldi fossero utilizzati anche per influenzare le democrazie di altri paesi.
Uefa e Federcalcio inglese indagano
Difficile che a livello europeo possa esserci qualche diretta conseguenza per il Chelsea visto che la Uefa può esaminare prove risalenti ad un massimo di tre anni fa, mentre i fatti in esame vanno decisamente più indietro nel tempo, la stessa Federcalcio inglese ha rivelato che sta indagando sul caso ma sembra difficile alla luce di quanto emerso che ci possano essere delle ripercussioni. Antonio Conte non ha voluto rispondere alle domande che gli sono state poste dal Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi.