È stato Federico Gatti a ricevere la prestigiosa Targa Scirea in occasione della premiazione dell’European Golden Boy, premio istituito da quotidiano Tuttosport nel 2003. Una scelta non apprezzata da tutti, considerati alcuni comportamenti avuti in campo dal difensore della Juventus confrontati con ciò che ha invece rappresentato Gaetano Scirea non solo nell’universo bianconero ma per tutto il calcio italiano. Continua, in ogni caso, l’ascesa del centrale di Rivoli reduce da giorni importanti.
- Gatti e quei pugni che cozzano con l'immagine di Scirea
- I commenti social sul premio a Gatti
- La carriera di Gatti, partito dal nulla
Gatti e quei pugni che cozzano con l’immagine di Scirea
Gaetano Scirea è stato un’icona di correttezza e signorilità. Queste doti gli sono state riconosciute non soltanto dai tifosi della Juventus, squadra che ha sempre rappresentato, ma anche dagli avversari. Per questo qualcuno ha storto il naso quando il nome del compianto campione è stato associato all’attuale difensore del club bianconero Federico Gatti. Sul web circolano dei video che ritraggono il 25enne piemontese colpire a palla lontana degli avversari con una serie di pugni.
Nello specifico le vittime del gesto – assolutamente incomprensibile – sono il napoletano Kvaratskhelia, il laziale Luis Alberto e il veronese Milan Djuric. Insomma delle scene che qualcuno non vede di buon occhio se paragonate invece all’atteggiamento da sempre mostrato in campo da Scirea, anni luce lontano da episodi simili. Negli ultimi anni il riconoscimento era stato attribuito a Belotti, Kjaer e Chiellini. Ma mai c’erano state polemiche di questo tipo.
I commenti social sul premio a Gatti
Gli implacabili social hanno immediatamente attaccato il premio. “Il premio #fairplay a #gatti è come dare a Salvo del grande fratello il premio Oscar” scrive un utente. Ironia utilizzata anche da un altro commento che recita testuale: “Dopo che #Gatti ha vinto il Premio Fair Play Gaetano Scirea, oggi è la volta di Francesco Schettino che ritira il Premio Cristoforo Colombo”. C’è chi invece più seriamente si chiede: “Gatti fairplay ??? I cazzottini non contano ???Allora vale tutto…”.
Amaro, infine, il commento di un altro utente del web che va addirittura oltre: “In un mondo in cui Federico #Gatti, salvato da varie espulsioni per fatti di pugilato, va al Gran Galà del calcio a ritirare la Targa Scirea dalle mani del direttore di #Tuttosport, non perdo tempo con chi straparla di #MarottaLeague e dell’arbitraggio di #Massa“. Nel mezzo ci sono naturalmente tanti tifosi juventini che invece difendono il proprio giocatore che, passo dopo passo, sta scalando le vette del calcio italiano.
La carriera di Gatti, partito dal nulla
Nel parlare di Federico Gatti non si può non apprezzare la sua storia personale. Quando si dice fare la gavetta: ecco lui l’ha fatta per intero non risparmiandosi neppure una categoria. Dalla Promozione ai Dilettanti, salendo gradino dopo gradino fino ad arrivare alla società più vincente del nostro calcio. Della quale oggi è un titolare così come è nell’elenco di Luciano Spalletti tra i potenziali convocati per l’Europeo del prossimo anno. Ruvido, tecnicamente non elegante, ma efficace e anche prolifico. Già 2 le reti in bianconero che hanno portato 6 punti alla squadra di Allegri. Non sarà Scirea, ma certamente non si può negare che abbia conquistato con fatica tutto quello che ha.