È il giorno di Psg-Real Madrid, semifinale da urlo del Mondiale. I campioni d’Europa contro la squadra più titolata del pianeta a caccia del riscatto. Per Luis Enrique, simbolo del Barcellona, è una sorta di Clasico. Poi c’è Mbappè, che sfida il suo passato. Quindi Donnarumma, ancora sconvolto per l’infortunio di Musiala, ma con in testa il Pallone d’Oro.
- Psg-Real, il Clasico di Luis Enrique
- Come sta Gigio dopo l'infortunio di Musiala
- Ma Donnarumma pensa anche al Pallone d'Oro
- Psg, Luis Enrique 'contro' Mbappé
Psg-Real, il Clasico di Luis Enrique
Al MetLife Stadium sarà Psg contro Real Madrid: la vincente staccherà il pass per la finalissima del Mondiale contro il Chelsea di Enzo Maresca, che, ieri, ha eliminato la Fluminense. Sarà una partita speciale per Luis Enrique: dopo cinque stagioni da calciatore con i blancos, ne ha trascorso otto in maglia blaugrana, conquistando pure uno storico triplete da allenatore.
“Se giochiamo contro di loro vuole dire che finora abbiamo fatto bene: sarà divertente, siamo molto motivati” ha dichiarato l’ex ct della Spagna alla vigilia del big match. “È un piacere giocare contro il Real Madrid. E lo sarà sempre, perché è il club più titolato al mondo. Suggerimenti a Xabi Alonso? Non oserei dare consigli all’allenatore del Real”.
Come sta Gigio dopo l’infortunio di Musiala
Donnarumma non ha ancora metabolizzato quanto successo nel corso dei quarti di finale col Bayern Monaco. Il terribile scontro di gioco con Musiala è costato carissimo al talento dei bavaresi, che dovrà restare fermo ai box per 4-5 mesi a causa della frattura del perone associata a una lussazione della caviglia.
Come rivelato da Luis Enrique, Gigio è ancora scosso. “È sconvolto. Ha contattato Musiala. Chi lo conosce, sa quanto sia gentile. Nel calcio gli infortuni capitano, anche gravi. In nessun caso c’è stata cattiveria, si vedeva”.
Ma Donnarumma pensa anche al Pallone d’Oro
Il capitano della Nazionale è stato l’eroe della Champions. Se il Psg è riuscito a salire sul tetto d’Europa, lo deve anche e soprattutto ai miracoli di Donnarumma nella fase a eliminazione diretta della coppa dalle grandi orecchie.
Lo ha ricordato in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport anche il suo agente Vincenzo Raiola: “Per me merita il Pallone d’Oro. Dembélé ha fatto tanto con i suoi gol, ma senza le parate di Gigio contro Liverpool, Aston Villa e Arsenal, il Psg non avrebbe mai vinto la Champions”. L’obiettivo è aggiungere il Mondiale alla collezione di trofei per poi giocarsela col compagno di squadra.
Psg, Luis Enrique ‘contro’ Mbappé
I parigini hanno vinto tutto senza Mbappé, che la scorsa estate ha lasciato non senza veleni la Torre Eiffel per trasferirsi al Bernabeu. Ancora oggi il club transalpino e l’attaccante della nazionale francese stanno portando avanti una battaglia legale da 55 milioni di euro, acuita dalla denuncia appena ritirata dal calciatore per molestie morali nei confronti del Psg.
Luis Enrique liquida il caso Kylian evitando le domande trappola dei cronisti: “Mbappé è il passato e io non parlo del passato”.