Tra i match più belli dei gironi dei Mondiali c’è sicuramente quello tra Brasile e Serbia: i verdeoro sono tra i favoriti per la vittoria finale, Milinkovic e compagni invece possono essere la nazionale rivelazione in Qatar. Stojkovic infatti può contare su giocatori di qualità che la Serie A conosce bene: oltre al laziale spiccono gli juventini Vlahovic e Kostic, ma ci sono anche altri “italiani”.
- Brasile-Serbia, la Juve non vedrà all'opera Kostic
- Brasile-Serbia, Tite ammette di sentire pressione
- Sfida a distanza tra Neymar e Vlahovic
Brasile-Serbia, la Juve non vedrà all’opera Kostic
C’è però una brutta notizia in casa Juve, come ha riportato il ct Stojkovic in conferenza: “Kostic ha problemi muscolari ed è in dubbio per la partita contro il Brasile. Voglio essere molto onesto, non ho nulla da nascondere”.
Il ct serbo però non ha avvisato gli avversari: “Non abbiamo paura di nessuno al mondo, anche se è il Brasile. La Seleçao è una grande squadra, che considero espressione di una generazione d’oro e mi aspetto una bella partita, molto difficile. Cosa farò se loro giocheranno con quattro attaccanti? La mia risposta è: chi giocherà in difesa? Ma non è importante come gioca il Brasile, per me è importante come gioca la Serbia”.
Brasile-Serbia, Tite ammette di sentire pressione
Tite ha analizzato bene la prima sfida del suo Brasile in Qatar: “Il nostro avversario viene da un ottimo momento e ha dei giocatori di grande livello. Abbiamo studiato molto la Serbia, i nostri osservatori Lucas (Oliveira) e Ricardo (Gomes) ci hanno seguito da vicino e ora sappiamo cosa ci aspetta. Bisogna sfruttare quello che abbiamo di meglio e quello che la Serbia non ha”.
Tite ammette: “C’è pressione, ma anche la tranquillità di conoscere le opportunità che si presentano nella vita, fra le quali c’è quella di sognare. Tostão dice che è bello sognare, quindi sogniamo di fare una grande Coppa ed essere campioni. E se non ci riusciremo, almeno di vivere questa esperienza al meglio. Comunque una sola nazionale sarà campione, e la pressione è inevitabile”.
Sfida a distanza tra Neymar e Vlahovic
Sfida nella sfida sarà quella tra Neymar e Vlahovic, due giocatori completamente diversi ma che dovranno trascinare a suon di gol le rispettive nazionali al successo. L’asso brasiliano ha certamente più responsabilità del giocatore della Juventus, anche perché i verdeoro come sempre hanno l’obbligo di vincere il Mondiale. Il 22enne invece, alla sua prima grande apparizione con la Serbia, vuole dimostrare al mondo di che pasta è fatto, anche senza il supporto del compagno Kostic.