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Marotta risponde a Conte su arbitri e Var, la lotta Scudetto Inter-Napoli s'infiamma: "Ma c'è anche il Milan"

Il presidente nerazzurro glissa sulle dichiarazioni polemiche del tecnico partenopeo e lancia Allegri nella bagarre per il titolo: "Campionato incerto come non lo era da anni".

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Sembrano essere tornati i tempi dei simpatici botta e risposta tra i personaggi cult di Novantesimo Minuto, con Luigi Necco e Gianni Vasino protagonisti di un rituale tormentone domenicale: “Milano chiama…e Napoli risponde”. C’è poco da ridere, però, ultimamente. Perché i recenti botta e risposta tra Appiano Gentile a Castel Volturno sono ben poco ironici. Piuttosto, sono intrisi di veleni. Tutto è cominciato con lo scontro diretto del Maradona, con quel rigore concesso per fallo di Mkhitaryan su Di Lorenzo che ha scatenato un’ondata d’indignazione senza precedenti. E ha dato inizio a un’escalation di retropensieri.

Inter e Napoli, polemiche e veleni nel duello Scudetto

Il primo a lamentarsi era stato Beppe Marotta, direttamente da Fuorigrotta. Ma dopo una settimana i ruoli si sono ribaltati. L’Inter è stata “graziata” a Verona, Bisseck avrebbe meritato un cartellino rosso per fallo su Giovane lanciato a rete che l’arbitro Doveri ha tenuto ben riposto nel taschino. Il Napoli, invece, viaggia ormai al ritmo di un rigore contro a partita. Per fortuna degli azzurri, ci ha pensato lo specialista Milinkovic-Savic a neutralizzarne due su tre, quello al leccese Camarda e quello tirato dal comasco Morata. Altrimenti probabilmente il Napoli non sarebbe da solo in vetta al campionato, con un punto proprio su Inter, Roma e Milan.

L’affondo di Conte, Marotta preferisce non replicare

Conte, prima della sfida di Champions League, non le ha mandate a dire: “Non parliamo di arbitri, li mandiamo in confusione. Avete visto? Appena qualcuno ha parlato è successo di tutto e di più… Stiamo sereni”. E ancora: “Dispiace perché a volte si vede che il sistema non si basa su fondamenta solide. Al primo soffio di vento… appena qualcuno si è alzato per parlare e ‘per migliorare il calcio italiano’, vedete che cavolo è successo…”. Chiarissimo il riferimento al presidente dell’Inter e alla sua ‘intemerata’ davanti alle telecamere dopo il big match del Maradona. Ma la replica di Marotta non si è fatta attendere.

Marotta, le parole sul Milan e su Spalletti alla Juventus

Intercettato a margine dell’assemblea di Lega, il numero uno nerazzurro ha provato a liquidare la faccenda: “Non voglio rispondere a questa cosa. Gli arbitri? Sì, ho capito ma non è il caso che riprenda ancora questo discorso. Conte è liberissimo di dire certe cose, se c’è rispetto e democrazia ognuno può esprimere la propria convinzione. Poi si può anche non concordare, ma va tutto bene”. Quanto alla corsa Scudetto, Marotta inserisce pure il Milan: “Ci sono tante squadre, è un bel campionato, incerto come non lo era da tanti anni. Tra queste c’è anche il Milan di Allegri, certamente. Se è meglio essere lepre o cacciatore? Sempre meglio essere il cacciatore”. Due parole, infine, anche su Spalletti alla Juve: “Un grande allenatore”.

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