Divock Origi è partito oggi pomeriggio, lunedì 12 settembre, per il Belgio per proseguire la riabilitazione. L’attaccante del Milan proverà ad “accelerare la risoluzione del problema, ma di sicuro – anticipa Sky Sport 24 – sarà indisponibile sia contro la Dinamo Zagabria sia contro il Napoli, ultimo match prima della sosta”.
Origi è finito ko nella mattinata di sabato a poche ore da Sampdoria-Milan che avrebbe dovuto segnare il suo esordio dal 1’ con la maglia rossonera. Il problema? Ha accusato “infiammazioni e indurimenti del tendine infortunato lo scorso maggio quando ancora vestiva la maglia del Liverpool” come ricostruisce il sito dell’emittente satellitare. Nelle scorse ore, inoltre, Origi ha anche ricevuto la convocazione dal parte del Belgio. Per questo motivo il giocatore e la società hanno deciso di “condividere la gestione del problema con la nazionale” informa Sky Sport 24. Perché? “Medici e fisioterapisti del Belgio sono quelli che lo hanno seguito post infortunio di maggio”.
Il tecnico Stefano Pioli, là davanti, ha per ora gli uomini contati. In Champions League dovrà fare a meno di Origi, appunto, ma anche di Ante Rebic: il calciatore croato è infatti alle prese con un’ernia discale che lo terrà ai box fin dopo la sosta. In campionato, nel big match contro il Napoli, mancherà anche lo squalificato Leao. E quindi? “Fra le ipotesi – scrive Sky Sport 24 – c’è quella di non toccare quasi nulla tatticamente spostando soltanto Saelemaekers a sinistra, oppure quella del doppio trequartista: De Ketelaere-Brahim Diaz dietro a Giroud in una sorta di albero di Natale (4-3-2-1) con tre mediani e due fantasisti”.