Un pareggio amaro quello dell’Inter sul campo dell’Udinese. I nerazzurri avevano l’opportunità di scavalcare il Milan in classifica e di prendersi il primo posto in solitaria. Invece ne è venuta fuori una gara difficile in cui i nerazzurri hanno fatto fatica in attacco e non sono riusciti ad andare oltre lo 0-0 contro un’Udinese schierata tutta in difesa della propria porta.
La lite
Ma a far discutere è senza dubbio l’espulsione di Antonio Conte nel finale e la lite che ne sarebbe venuta fuori all’interno del tunnel che porta agli spogliatoi dove sarebbero volate parole grosse tra il tecnico dell’Inter e il direttore di gara Maresca. Un episodio che lo stesso Conte ha sminuito riportandolo nel tema del nervosismo di fine partita, come spesso accade in queste circostanze, ma per alcuni osservatori in realtà il finale di ieri è testimonianza di qualche cosa di diverso.
La critica di Ravezzani
A lanciare la sua critica nei confronti di Antonio Conte e del team manager Oriali, è il giornalista di TeleLombardia, Fabio Ravezzani, che su Twitter scrive: “L’Inter poteva vincere a Udine con un po’ di fortuna. Il fatto che a perdere le staffe per primi siano stati Conte e Oriali segnala l’unico vero limite di questa squadra: l’allenatore che non sa gestire la tensione. Stupisce e preoccupa non ci sia riuscito nemmeno il team manager”.
La reazione dei social
Le parole di Ravezzani scatenano una reazione immediata tra i tifosi dell’Inter e non solo come Marcello che scrive: “Di solito il team manager è un ragazzo giovane, che magari vuole fare ambiziosamente carriera. Lele è un unicum, con una storia e una passione. Perdoniamo qualche errore dai”. Ma Ravezzani sembra molto deciso sull’argomento: “Hanno ragione quelli che eccepiscono sul suo ruolo anche in nazionale. O fai uno o fai l’altro. E se vuoi occuparli entrambi non ti fai espellere”.
Il comportamento di Conte e Oriali trova molti detrattori: “La parte interista è molto brava a sviare l’attenzione sul passo falso prendendola con l’arbitro. Ma Oriali è recidivo, e Conte anche, con queste proteste scomposte”, scrive Giuseppe. E’ il team manager nerazzurro a finire nel mirino molto più di Antonio Conte: “Questo team manager ha più minuti in campo di Eriksen, sarebbe anche ora che qualcuno gli dicesse che il campo non è più per lui da qualche decennio”. Ma c’è chi si schiera dalla parte dei due nerazzurri contro le decisioni del direttore di gara Maresca: “Arbitraggio disgustoso. Niente di eclatante sia ben chiaro ma in generale una condotta di direzione di parte che non poteva non innervosire gli ospiti. Otto cambi e reiterate perdite di tempo tollerate e solo quattro minuti di recupero”.