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Razzismo, Spagna peggio dell’Italia: a Madrid urlano scimmia a Nico Williams, lui segna, è caos

La vittoria dell'Atletico macchiata dagli insulti arrivati dagli spalti del Metropolitano: dopo il caso Vinicius, anche Williams vittima di razzismo

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Pietro De Conciliis

Pietro De Conciliis

Giornalista

Giornalista pubblicista e speaker radiofonico, per Virgilio Sport si occupa di calcio con uno sguardo attento e competente sui campionati di Serie B e Serie C

Nuovo episodio di razzismo in Spagna. Stavolta è Nico Williams ad essere vittima di cori beceri nel corso di Atletico Madrid-Athletic Bilbao, sfida andata in scena al “Metropolitano” nella serata di ieri. L’attaccante della formazione basca ha sentito arrivare ululati razzisti dalle tribune dell’impianto sportivo capitolino, scatenando polemiche feroci. Massima solidarietà da parte della squadra allenata da Diego Pablo Simeone, con la Liga che continua a fare notizia per una piaga sociale che appare difficile da estirpare. Dopo il caso Vinicius, è nuovamente caos nel mondo del calcio spagnolo.

Razzismo in Liga, insulti a Nico Williams: cosa è successo

Il primo tempo di Atletico Madrid-Athletic Bilbao non passerà di certo alla storia per i gesti tecnici di Griezmann e compagni. All’alba dell’intervallo, infatti, Nico Williams ha richiamato l’attenzione del direttore di gara dopo aver sentito arrivare ululati razzisti dagli spalti del “Civitas Metropolitano”. Un episodio che ha scosso i calciatori in campo e ha spinto De Paul e Koke ad avvicinarsi all’attaccante dei baschi, per tranquillizzare il ragazzo e scusarsi a nome dei Colchoneros. I calciatori di Simeone, in preda all’imbarazzo generale, hanno guardato interdetti i loro tifosi presenti nei pressi della bandierina del calcio d’angolo.

“Sono andato a battere l’angolo e ho sentito i suoni della scimmia – ha confermato Nico nel dopo gara –. Ce ne sono stati pochi, ci sono persone stupide ovunque. Spero che questo cambi poco a poco”, ha aggiunto il classe 2002 a margine del 3-1 finale. Un risultato che passa inevitabilmente in secondo piano, considerando quanto successo.

L’esultanza di Nico Williams, il gesto dopo il gol

A poche settimane dalle lacrime di Vinicius Jr in conferenza stampa, la Liga è costretta a confrontarsi con un nuovo episodio di razzismo, che finisce per sporcare ulteriormente l’immagine della Federcalcio iberica. Un problema che coinvolge la società e non solo il mondo del calcio. Ne è consapevole lo stesso Nico Williams, capace di riprendere a giocare dopo gli insulti razzisti del “Metropolitano” e di trovare il gol al minuto 45 della prima frazione di gioco, finalizzando l’assist di Guruzeta.

Una volta punito Oblak, il giocatore spagnolo si è trovato di fronte i tifosi dell’Atletico e ha lanciato un segnale importante, con un gesto eloquente: al momento dell’esultanza, il 22enne di Pamplona ha mostrato l’avambraccio e lo ha toccato con forza ed orgoglio, sottolineando il colore della sua pelle.

L’ho festeggiato così, con rabbia. Non è normale essere insultati per il colore della pelle.

Il messaggio di Koke a Nico Williams

Nel post partita di Atletico Madrid-Athletic Bilbao, complice la situazione, non sono mancate le manifestazioni di solidarietà da parte di calciatori e addetti ai lavori. Tra questi, anche il simbolo dei Colchoneros Koke, centrocampista che ha aperto la sua intervista inviando un messaggio forte e chiaro a Nico Williams.

“Voglio mandare un grande incoraggiamento a Nico, – ha esordito Koke – nella nostra società e nel calcio ci sono tante persone così. Tutto l’Atlético è a favore di Nico e contro queste cose che succedono su un campo di calcio. Queste cose non possono accadere in uno stadio nel 2024″, ha ribadito il mediano del Cholo Simeone.

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