All’altezza del Real Madrid per almeno 75 minuti, poi il calo nel finale, i due gol presi e una qualificazione da conquistare nell’ultima sfida del girone contro il Braga. Ha un retrogusto amaro, per il Napoli, il sapore della sfida del Bernabeu. Gli ottavi di Champions, assaporati fino a una manciata di minuti dal termine, sono sfumati quando Nico Paz ha beffato Meret con un tiraccio dal limite. Ma Walter Mazzarri può essere soddisfatto. Il passaggio del turno rimane ampiamente alla portata (basterà non perdere la prossima con due gol di scarto) e gli azzurri hanno confermato di essere sulla strada della piena riabilitazione.
- Real Madrid-Napoli, l'analisi di Mazzarri
- Un gol dal sapore di derby per Simeone
- Ancelotti, le parole sui suoi e sul Napoli
- Da De Laurentiis l'attacco al sindaco Manfredi
Real Madrid-Napoli, l’analisi di Mazzarri
Così il nuovo tecnico azzurro, in sala stampa nonostante la febbre a 38, ai microfoni prima di Amazon Prime, poi di Sky:
Prima di prendere il 3-2 abbiamo creato dei presupposti per poterla vincere e andare in vantaggio. Dovevamo fare più attenzione sulle ripartenze, soprattutto sul 2-2. Per il resto avevo quasi la sensazione di poter segnare da un momento all’altro. Credo si sia ritrovato lo spirito, eravamo corti, abbiamo perso qualche contrasto di troppo a centrocampo, ma in generale ho visto ottime cose.
L’abbraccio della squadra dopo i gol? Da quando sono arrivato ho trovato un gruppo unito, con voglia di allenarsi, con valori umani notevoli. Il cambio Simeone-Osimhen? Era programmato, Victor era rientrato con l’Atalanta e aveva 20-25′ di autonomia, oggi abbiamo pensato di fargli fare un tempo per recuperarlo per l’Inter e le partite successive.
Un gol dal sapore di derby per Simeone
Figlio dell’allenatore dei Colchoneros, l’Atletico Madrid, Giovanni Simeone ha vissuto il match col Real come una sorta di derby. E ha pure segnato:
Abbiamo fatto una grande partita contro una grande squadra, la prestazione è positiva ma vittoria è quando si vince, quindi siamo dispiaciuti per come è finita. Questa partita è speciale per me, qui ho visto il mio primo match di Champions contro il Barcellona. Volevamo vincere, non ci siamo riusciti, ora rialziamo la testa e guardiamo avanti.
Ancelotti, le parole sui suoi e sul Napoli
Serena l’analisi di Carlo Ancelotti, che ha potuto apprezzare la grinta e la determinazione dei suoi giovani:
Abbiamo vinto una partita equilibrata, siamo riusciti a prevalere nel finale ritrovando energie che sembrava non avessimo più. Potevamo difendere meglio, quando abbiamo la palla siamo molto pericolosi, quando ce l’hanno gli altri dobbiamo migliorare. Il Napoli è squadra che ha qualità , ha ottima organizzazione, una squadra temibile e con molte risorse.
Da De Laurentiis l’attacco al sindaco Manfredi
Prima della partita intanto, ai microfoni di Prime, il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis aveva sferrato un clamoroso attacco al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi:
Se lo juventino Gaetano, primo cittadino di Napoli, uscirà fuori dal legame che lo attanaglia al consiglio comunale e riuscirà a vendere lo stadio, nel giro di un anno lo faccio diventare lo stadio più bello d’Italia. Se invece in consiglio comunale odiano il Napoli e non sono allineati con la popolazione, noi abbiamo la Reggia di Caserta o Pompei. Quindi non è che la Campania non si identifica con Napoli, Napoli e Campania è un tutt’uno. Infatti il presidente della regione è con me.