Se Guardiola è riuscito a dare un calcio alla crisi grazie al 3-0 del suo Manchester City al Nottingham, in casa Real Madrid le acque continuano a essere agitatissime. Dopo il ko con l’Athletic Bilbao piovono accuse su Ancelotti, ritenuto il colpevole numero uno – ancor più del disastroso Mbappé – del crollo dei blancos.
- Real Madrid a picco: arriva un'altra sconfitta
- La metamorfosi di Mbappé: che succede a Kylian?
- Ma per la stampa è Ancelotti il vero colpevole
- L'addio di Kroos e la mancanza di un piano B
Real Madrid a picco: arriva un’altra sconfitta
E, ora, il Real perde terreno anche in campionato. Non bastava il cammino incerto in Champions League, dove i campioni in carica occupano la 24a posizione con due sole vittorie e tre sconfitte nelle prime cinque uscite, ora si complica pure la Liga. Le merengues sono state sconfitte 2-1 dall’Athletic Bilbao con Mbappé, sempre più irriconoscibile rispetto al fenomeno ammirato a Parigi, che ha sbagliato un altro rigore dopo quello contro il Liverpool.
Una volta acciuffato il pareggio con Bellingham al 78′, ai baschi sono bastati 120 secondi per riportarsi avanti con Guruzeta e conquistare tre punti preziosi. Il Real Madrid si scopre fragile, timoroso, in confusione. E resta a -4 dal Barcellona capolista.
La metamorfosi di Mbappé: che succede a Kylian?
Florentino Perez, che lo corteggiava neppure velatamente da anni, sognava di ripristinare l’era dei galacticos. Bellingham sulla trequarti, Vinicius e Rodrygo larghi e Mbappé al centro di un attacco stellare. Fantacalcio. Ma non sempre il calcio traduce sogni e pensieri in realtà. L’impatto del gioiello parigino col Bernabeu, infatti, si è rivelato da incubo. E non ingannino i dieci gol segnati nelle 20 presenze fin qui accumulate dall’ex PSG.
Perché per rendimento e atteggiamento Mbappé sta deludendo tutti, come certificato dallo scarso feeling con tutto l’ambiente madrileno. Ad alimentare le polemiche, poi, i due rigori sbagliati di fila contro Liverpool e Athletic Bilbao, pesantissimi. Dov’è finita la punta devastante che all’ombra della Torre Eiffel è stata capace di realizzare 256 reti (condite da 108 assist) in 308 gettoni? Il 25enne nazionale francese è un corpo estraneo nel caotico scacchiere tattico del Real.
Ma per la stampa è Ancelotti il vero colpevole
Il quotidiano Marca snocciola qualche dato per inquadrare il momento che sta attraversando la Casa Blanca: sono già cinque le sconfitte stagione, mentre in tutto il 23/24 la compagine di Ancelotti ha perso solamente due partite.
Ecco, secondo la stampa spagnola è proprio Carletto, premiato come migliore allenatore dell’anno in occasione della cerimonia del Pallone d’Oro, il vero responsabile di questa situazione.
L’addio di Kroos e la mancanza di un piano B
L’accusa principale che gli viene mossa è legata alla totale mancanza di un piano tattico per sopperire al ritiro di Kroos. Non è stato elaborato un progetto diverso, scrive Marca. Come se il Real avesse perso un calciatore qualsiasi e non il perno dell’undici titolare, la mente, il genio, l’equilibratore, uno dei più forti centrocampisti di tutti i tempi.
Il risultato è che la squadra di Ancelotti – seppur piena zeppa di campioni – gioca male. E perde quando affronta big match. I risultati non arrivano e ne risente anche la fiducia del gruppo. Sbagliano tutti, anche gli infallibili come Valverde, che ha innescato il 2-1 dell’Athletic. “Un chiaro sintomo della cattiva salute del Real Madrid” chiosa Marca. Che punta il dito contro mister Champions.