Grazie al successo contro Andujar a Indian Wells, Fabio Fognini ha superato Adriano Panatta con 392 successi in carriera. Una grande gioia per il tennista ligure: “Voglio ringraziare tutti voi fan, oggi è un giorno speciale: siamo entrati nella storia. Essere comparato a idoli che vedevo da piccolo in televisione fa enormemente piacere. Davvero grazie, continuate a seguirmi, io ce la metterò tutta”.
A La Gazzetta dello Sport, Adriano Panatta si è complimentato con Fabio Fognini, con un appunto: “Giocavo meno tornei di Fabio ma potrei sbagliarmi. Ha fatto una bella carriera, quanti anni ha 33? Io ho smesso a 33. Ora si gioca un po’ di più. Anche perché i premi sono più sostanziosi, un giocatore è più motivato”, scherza Panatta.
Sul paragone tra se stesso e Fognini, Panatta dice la sua: “A me piace moltissimo Fabio ma non credo si possa fare un paragone. Gli è mancato un torneo del Grande Slam, io ho vinto a Parigi. E anche la Coppa Davis, che adesso però andrebbe chiamata “coppa del nonno” perché è stata distrutta”.
Sugli altri protagonisti del tennis italiano, Panatta non si sbilancia: “Se Berrettini, Sinner e altri possono battere Fognini? Dipende che carriera faranno ma probabilmente sì. Però dipende da tanti fattori, come da quanto giocheranno e dagli infortuni”.