Ancora una soddisfazione per il tennis italiano. Oltre a Sinner, Paolini, ai successi delle Nazionali di Davis e di Billie Jean King Cup, c’è gloria anche per gli allenatori. E in particolare per uno, Renzo Furlan, l’ex tennista di Conegliano che ha accompagnato la crescita – impetuosa, travolgente e inarrestabile – proprio di Jasmine Paolini dal trentesimo al quarto posto della classifica WTA. Con programmi e ambizioni che puntano sempre più in alto.
- La WTA premia Furlan, il tecnico di Paolini
- La crescita di Jasmine, da Dubai alle Finals
- Il best ranking di Jasmine Paolini: è numero 4
- Renzo Furlan tecnico dell'anno: la motivazione
La WTA premia Furlan, il tecnico di Paolini
La WTA, l’associazione delle tenniste, ha eletto Furlan “coach of the year” proprio in virtù dei clamorosi progressi negli ultimi mesi di Jasmine. Un binomio ormai indissolubile quello tra la campionessa toscana e l’allenatore veneto, iniziato nel 2015 anche se a mezzo servizio: Furlan, infatti, si divideva tra l’incarico di coach di Jas e quello al servizio della federazione serba. Dopo il Covid le cose sono cambiate: Furlan si è dedicato a Paolini in esclusiva e dopo alcune stagioni i risultati sono arrivati. Forse addirittura imprevedibili.
La crescita di Jasmine, da Dubai alle Finals
Solo nell’ultimo anno Paolini è passata dall’aurea mediocritas – se così, con cinismo, si può etichettare una giocatrice capace comunque di arrivare alle soglie della top 30 – all’elite del tennis mondiale. Una crescita dai tratti tumultuosi, che ha portato Jasmine a due finali di tornei Slam (Roland Garros e Wimbledon), alla vittoria di un WTA 1000 (Dubai) e alla doppia qualificazione alle WTA Finals, in singolare e nel doppio in tandem con Sara Errani. Sua compagna anche alle Olimpiadi, nel trionfo nel torneo di doppio.
Il best ranking di Jasmine Paolini: è numero 4
Paolini si è arrampicata – appunto – fino alla posizione numero 4 del ranking grazie anche alla meticolosità e alla cura dei dettagli del suo allenatore. Che già da giocatore – la posizione numero 19, raggiunta nel 1996, il suo miglior risultato – era un perfezionista. Lo è diventato anche da tecnico, accompagnando e guidando la crescita improvvisa di Paolini. La soddisfazione più grande? Il fatto che a votare Furlan siano stati gli allenatori “delle altre”.
Renzo Furlan tecnico dell’anno: la motivazione
Così la WTA ha motivato il riconoscimento a Furlan: “È stato riconosciuto come coach dell’anno di questa stagione (votato dagli allenatori registrati nella WTA) per il suo ruolo determinante nel rendere Jasmine Paolini una delle stelle del 2024. Paolini ha iniziato l’anno come una top 30, ma alla fine della sua stagione memorabile è salita al numero 4, avendo vinto il suo primo titolo WTA 1000 a Dubai, raggiunto due finali consecutive del Grande Slam al Roland Garros e a Wimbledon e qualificata per le sue prime finali WTA sia in singolare sia in doppio”. E ancora: “Furlan ha anche portato Paolini a tre vittorie contro top 10 questa stagione, oltre alla medaglia d’oro in doppio con Sara Errani all’Olimpiade di Parigi”.