Nervi tesi alla Juventus. La rovinosa sconfitta col Milan ha compromesso la situazione nella volata Champions, coi bianconeri che ora devono sperare nelle disgrazie altrui – oltre a vincere le restanti gare di campionato – per acciuffare in extremis un piazzamento tra le prime quattro. La società ha confermato la fiducia a Pirlo ma, stando a quanto racconta la Gazzetta dello Sport e La Stampa, non tutti i dirigenti erano d’accordo.
Paratici-Nedved, lite nel parcheggio
Fabio Paratici e Pavel Nedved, in particolare, hanno dato vita a una concitata discussione nel parcheggio dello Stadium, non distanti dagli autobus delle due squadre. Il deserto dell’impianto, ancora chiuso per questioni di sicurezza legate al Covid, ha consentito di ascoltare nitidamente gli urlacci e gli strali reciproci. Da un lato Paratici che, secondo gli inviati, spingeva per l’esonero immediato di Pirlo, in modo da dare una scossa alla squadra. Al suo posto Tudor, in attesa di un nuovo tecnico dall’inizio della prossima stagione. Dall’altra Nedved che, spalleggiato da Cherubini, ha sposato la linea Agnelli: avanti con Pirlo fino al termine del campionato.
Paratici-Nedved, fine di un amore
L’idillio, insomma, sembra finito. Paratici e Nedved sono sempre stati compatti nelle decisioni e in particolare nei “suggerimenti” al presidente, anche quelli più controversi come l’allontanamento di Allegri dopo cinque scudetti per sposare il progetto del ‘bel calcio’ di Sarri. La volontà di andare avanti con Pirlo, addirittura anche oltre il termine della stagione, è stata peraltro ribadita da Nedved a Valerio Staffelli anche durante la consegna del ‘Tapiro d’Oro’, che il vicepresidente bianconero ha raccolto per tutti, dopo che i calciatori e gli altri dirigenti avevano bypassato l’inviato di ‘Striscia la Notizia’.