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Rissa Lazio-Inter, Joaquin Correa prende posizione

L'attaccante dell'Inter attacca l'amico Luiz Felipe dopo l'abbraccio al termine della gara dell'Olimpico: "Ha sbagliato. Vorrei non fosse mai successo, dovremmo essere un esempio positivo".

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Questa volta, tutto si può dire meno che Lazio e Inter se la siano giocata fino alla fine. E anche oltre.

Undici anni dopo il famoso successo all’Olimpico dei nerazzurri, in lotta per lo scudetto con la Roma, e il celeberrimo striscione “Oh, no” con cui i tifosi biancocelesti commentarono quella che non fu certo la sconfitta per loro più “dolorosa” nella storia, l’anticipo dell’ottava giornata vinto 3-1 dalla squadra di Maurizio Sarri ha regalato polemiche assortite, per le decisioni dell’arbitro Irrati, e anche una poco gradevole rissa, corollario del gol del 2-1 della Lazio segnato con Federico Dimarco a terra infortunato.

Al termine della gara, poi, quando il polverone sembrava finito, ecco l’”abbraccio” tra Luiz Felipe e l’ex compagno Joaquin Correa. Un gesto in apparenza distensivo, ma che né Correa, né il direttore di gara hanno interpretato come provocatorio, al punto che Irrati ha espulso il difensore italo-brasiliano, poi scoppiato in lacrime per un gesto che sarebbe stato suggerito dal compagno di squadra, Patric, grande amico di entrambi.

All’indomani di quanto accaduto i due protagonisti hanno preso posizione sui rispettivi canali social. E si può dire che la pace non sia scoppiata e che la mano tesa dal laziale non sia stata stretta dall’interista.

Luiz Felipe ha ammesso di avere sbagliato, chiedendo scusa all’amico via Instagram: “A fine partita sono finito per saltare sulle spalle di Tucu perché è uno dei grandi amici che il calcio mi ha dato. Le nostre famiglie sono amiche e siamo sempre stati molto uniti. Lì quello che volevo era solo abbracciarlo e scherzare sul risultato, per quanto la nostra amicizia lo permette”.

“Ripensandoci – ha continuato Luiz Felipe – non era il momento migliore e il luogo più adatto. Chiedo scusa a chiunque si sia sentito offeso da quel gesto e chiarisco che non volevo essere in alcun modo irrispettoso nei confronti dell’Inter, dei suoi tifosi e dei suoi giocatori. È stato solo un atto innocente di una persona che ha un grande affetto per Tucu”.

È stato un atto innocente, da una persona che ha un grande affetto per Tucu !! Ti amo mano” la conclusione del difensore.

Chi si aspettava che pure l’attaccante dell’Inter chiudesse il caso è rimasto deluso, perché dopo qualche ora di silenzio e dopo i tentativi di ricomposizione dello screzio da parte degli amici comuni, Lucas Leiva e lo stesso Patric, l’attaccante argentino ha sì commentato l’accaduto, ma senza “ufficializzare” il perdono all’amico-rivale, del quale ha anzi rimarcato l’errore:

“Mi dispiace per quanto accaduto ieri, da tutti i punti di vista – ha scritto Correa su Instagram – Innanzitutto per i tifosi di calcio, di cui dovremmo essere sempre un esempio positivo. Sicuramente il mio amico Luis ha sbagliato, il gesto e il momento, e poi a caldo la mia reazione è stata quella. Vorrei non fosse mai successo. Ma ora voltiamo pagina e andiamo avanti, tutti. Testa alla prossima gara con l’Inter e alle prossime sfide. Cercando di fare esultare i tifosi per le cose belle del calcio”.

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