Il Milan, il prossimo anno, potrebbe avere una rosa completamente stravolta rispetto a quella attuale. Tantissimi i giocatori che, per svariati motivi, potrebbero non esserci per la stagione 2023/24.
- Milan: da Dest a Vrancks, il problema del riscatto
- Milan, quanti giocatori a rischio cessione
- Milan, le delicate posizioni di Leao e Brahim Diaz
Milan: da Dest a Vrancks, il problema del riscatto
Nella rosa a disposizione di Stefano Pioli ci sono diversi giocatori in prestito. In particolare, attenzione a Sergiño Dest e Aster Vrancks. Il primo è in prestito dal Barcellona ma, per riscattarlo, servono 20 milioni di euro.
Stesso problema per il centrocampista belga. In prestito dal Wolfsburg, costerebbe ben 12 milioni di euro il suo riscatto. Visto il rendimento altalenante di entrambi, non sarà una decisione facile.
Milan, quanti giocatori a rischio cessione
La lista prosegue con altri nomi. Divock Origi, al momento, non ha convinto e, davanti ad una buona offerta, potrebbe fare le valigie. Stesso discorso per Ante Rebic (ma solo con una proposta importante).
Pure Junior Messias e Simon Kjaer non sarebbero ancora certi di restare. Il francese Yacine Adli (pochissimo spazio in campo) potrebbe andar via in estate ma solo in prestito. Difficile la permenenza di Alessandro Florenzi, certo l’addio di Fodé Ballo-Touré e Tiémoué Bakayoko. Tutto da capire il futuro diAlexis Saelemaekers, nonostante un contratto sino al 2026. Infine, Ciprian Tatarusanu e Antonio Mirante, entrambi a scadenza di contratto, giocheranno altrove.
Milan, le delicate posizioni di Leao e Brahim Diaz
Ci sono poi i giocatori che il Milan vorrebbe trattenere ma, al momento, non si sa se resteranno, ovvero Rafael Leao e Brahim Diaz. Il primo sta trattando il rinnovo di contratto con i rossoneri ma, al momento, la fumata bianca non è ancora arrivata (anche se filtra sempre ottimismo).
Brahim Diaz è legato al Milan ma, per trattenerlo, bisogna versare 22 milioni di euro al Real Madrid. Come se non bastasse, il club spagnolo potrebbe anche decidere di tornare a credere nel fantasista classe 1999 che, a Milano, sponda rossonera, è cresciuto enormemente.