Il clima è tutt’altro che sereno attorno alla Roma. La decisione da parte della società di esonerare Daniele De Rossi, in attesa del verdetto del campo, ha avuto un effetto boomerang con tensioni sia dentro al gruppo che nella tifoseria. Mentre quest’ultima domani in vista della gara interna con l’Udinese programma un’importante contestazione, Lorenzo Pellegrini è furioso con i dirigenti per la gestione della vicenda allenatore.
- Scintille tra Pellegrini e la società
- Quella telefonata mai arrivata
- Friedkin come Pallotta: la Curva Sud protesta
Scintille tra Pellegrini e la società
Mentre Ivan Juric si prepara all’esordio con la Roma in quella che è la chance più importante della sua carriera, la città continua a parlare di Daniele De Rossi. Più che il fu Capitan Futuro ciò che manca ai tifosi è chiarezza da parte della società: la stessa accusa che sostanzialmente muove anche Lorenzo Pellegrini ai suoi dirigenti. Il centrocampista giallorosso avrebbe gradito una telefonata per anticipare il cambio di guida tecnica, cosa mai avvenuta.
Quella telefonata mai arrivata
E sarebbe anche legittimo se la proprietà avesse deciso di procedere autonomamente. Il punto è che invece altri calciatori sono stati contattati per capire gli umori del gruppo, nello specifico Dybala e Paredes. Ecco perché a coloro che gli chiedevano “Quanti altri allenatori dobbiamo cambiare?” Pellegrini ha risposto in modo piccato: “Non chiedetelo a me”. Con la società il rapporto ad oggi è inesistente. Un altro bel problema da gestire per il nuovo tecnico.
Per la cronaca: Pellegrini, così come Mancini, avrebbe voluto il reintegro di De Rossi. E non è che i tifosi siano proprio dalla parte del loro attuale capitano al quale, anzi, la fascia la toglierebbero volentieri. Il Corriere dello sport parla anche di minacce di morte ricevute dal 28enne capitolino da un gruppo di ragazzini ma oltre a questo la verità è che si tratta di un rapporto d’amore che di fatto non è mai sbocciato.
Friedkin come Pallotta: la Curva Sud protesta
In mezzo a tutto questo caos ci si infila pure la Curva Sud che ha annunciato contestazione in vista della gara di domani. “Società assente che non ha mai preso posizione per difendere i suoi tifosi e che sembra essere diventata una continuazione della gestione Pallotta” la sintesi del comunicato. La richiesta del tifo organizzato è l’ingresso tardivo all’interno dello stadio, mezzora dopo il fischio d’inizio. Si tratta della prima vera rivolta contro i Friedkin.