La Roma ha battuto lo Shakhtar Donetsk conquistando i quarti di finale di Champions League per la prima volta dal 2007-2008. E, all’indomani dell’impresa dell’Olimpico, sono due i giocatori giallorossi sulla bocca di tutti: Edin Dzeko, autore del decisivo 1-0, e Matteo Cancellieri. Ma chi è quest’ultimo?
Attaccante delle giovanili giallorosse, classe 2002 e pupillo di Bruno Conti, Cancellieri era infatti all’Olimpico per la sfida tra i capitolini e gli ucraini, precisamente come raccattapalle. E’ stato infatti lui il ragazzo spintonato da Facundo Ferreyra sotto la Tribuna Tevere per recuperare velocemente il pallone in un momento di grande nervosismo per gli ospiti, che avevano bisogno di un gol per non essere eliminati dalla competizione.
Il giovane Cancellieri (emulo in tal senso di Gianluca Caprari, che nel 2008 a 14 anni fece l’opposto, piazzando il pallone sulla bandierina prima di un corner che permise a Mancini di segnare contro il Palermo) è stato addirittura sbalzato al di là dei cartelloni pubblicitari, generando la reazione sconcertata di tutta la Roma.
Ebbene, a distanza di qualche ora Ferreyra si è voluto scusare con il ragazzo tramite il portiere Alisson, suo connazionale che ha parlato direttamente con Cancellieri. Il quale tramite Instagram ha voluto pubblicamente perdonare l’attaccante dei nero-arancio d’Ucraina: “Grazie a tutti coloro che si sono preoccupati, tutto bene per fortuna, è stato solo un gesto di rabbia incontrollata da parte di un giocatore! È un essere umano anche lui”, il messaggio del giovane attaccante, nel giro anche della Nazionale Under 16.
La Roma inizialmente aveva deciso di non rendere nota la sua identità, ma è stato lo stesso attaccante a volersi palesare via social. Per lui ora si prospetta una presenza in campo con la maglia giallorossa domenica prossima contro i pari età del Crotone. Con però una notorietà tutta nuova.
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