La carriera di Pedro si è sviluppata tra grandi squadre: Barcellona, Chelsea, Roma e Lazio, e il classe 1987 ne traccia una sorta di bilancio, soffermandosi sul rapporto con due totem come Pep Guardiola e José Mourinho.
Ecco il loro confronto al quotidiano spagnolo ‘ABC’: “Non so se siano yin e yang, sono di certo differenti, Guardiola è il numero uno, un vero perfezionista, mentre Mourinho ha altri metodi. Se devo sceglierne uno, sai già chi prendo: Pep è il migliore allenatore che ho avuto, quello con cui ho imparato a capire il calcio e che mi ha fatto crescere di più come calciatore e come persona”.
E’ l’addio alla Roma che ha rovinato il ‘dialogo’ calcistico avviato con il tecnico lusitano al Chelsea: “Ha deciso di mandarmi via, mi ha deluso il fatto che non ha voluto dare una motivazione faccia a faccia, complice la stessa Roma. Non c’entra il Barcellona, mi aveva voluto al Chelsea, le cose non andarono bene, fu esonerato a Natale, ma i rapporti erano buoni. Ho comunque accettato la decisione, senza deprimermi: ho scoperto un altro lato del calcio e la Lazio è la squadra che fa per me”.