Ancora una volta la Roma vince una partite nel finale di partita. Due gol nel recupero e Lecce ribaltato all’Olimpico. Mourinho si gode questo successo prezioso e il ritorno in campo di un Dybala subito decisivo: suo l’assist che ha consentito a Lukaku di fissare il risultato sul 2-1 al 94′.
- Roma-Lecce 2-1: la 'vecchia filosofia' di Mourinho
- Tre punti d'oro per la Roma: l'analisi di Mourinho e il premio a Falcone
- Lo Special One si gode Dybala: cosa gli ha detto la Joya
- Lukaku decisivo per la Roma dopo aver sbagliato un rigore
Roma-Lecce 2-1: la ‘vecchia filosofia’ di Mourinho
Con la Roma sotto di una rete al 72′ per il gol di Almqvist, Mourinho ha rischiato il tutto per tutto gettando nella mischia anche Azmoun, che poi ha pareggiato al 92′, e Belotti. “Ho optato per una squadra sbilanciata, rifacendomi alla vecchia filosofia del perdere 1-0 o 10-0 è uguale – ha spiegato ai microfoni di Dazn -. Alla fine ci siamo schierati a cinque, con Belotti quinto di destra. Ragazzi e pubblico sono stati straordinari, perché di solito, quando la squadra che gioca in casa perde 1-0 a dieci minuti dalla fine, non si vede questa connessione così forte con i tifosi. Non mi è mai capitato altrove”.
Tre punti d’oro per la Roma: l’analisi di Mourinho e il premio a Falcone
“Nel primo tempo la partita poteva già essere chiusa a nostro favore, poi nel finale abbiamo avuto cuore, rispondendo a una situazione di grande rischio. Si è verificato ciò che avevo detto: il Lecce è allenato molto bene ed è una squadra organizzata con tre attaccanti super in contropiede – spiega Mourinho -. Dispiace per Falcone, perché mi ha detto che è un grande romanista. Ma quando gioca contro la Roma meriterebbe la Coppa Jašin, perché para tutto”.
Lo Special One si gode Dybala: cosa gli ha detto la Joya
Neppure Mou pensava che Dybala potesse rimanere in campo tutti e 97 i minuti. “Ha sorpreso anche me – confessa l’allenatore della Roma -. Ha fatto cose bellissime nel primo tempo, dando tanto, troppo. Ho parlato con lui: gli ho detto che forse, in vista della trasferta europea di Praga, sarebbe meglio rimanere qui. Mi ha risposto: ‘Voglio andare. E giocare‘”. “Perché non ha tirato il rigore? Perché soffre sui tiri da fermo. Dunque, niente rigori, né calci d’angolo, né punizioni”.
Lukaku decisivo per la Roma dopo aver sbagliato un rigore
“Conosco Romelu meglio di tutti – dice lo Special One – ed è ultra-emozionale, molto sensibile. Quando sbaglia un rigore, dopo il suo cuore e la sua anima piangono. Avere avuto la possibilità di risolvere il match all’ultimo minuto gli consentirà di dormire meglio e svegliarsi col sorriso”. Sulla rimonta: “Nell’intervallo ci siamo detti che era un’occasione da non perdere, vista che Lazio, Atalanta e Milan avevano perso punti ed è un’anomalia”.