La Roma infila la terza vittoria consecutiva tra Serie A e Coppa Italia. Dopo l’1-0 al Cagliari e il 3-1 al Lecce, infatti, è maturato anche il primo successo esterno di questa striscia di risultati buona per iniettare fiducia all’interno della truppa guidata da José Mourinho.
E se forse è ancora prematuro parlare di svolta, di sicuro c’è che l’impatto nella Capitale di Sergio Oliveira si è fatto sentire. Il centrocampista portoghese, sbarcato a inizio gennaio dal Porto, si è subito calato all’interno del contesto tattico dello Special One e i numeri inscenati nei primi 180′ di gioco in Italia già evidenziano la sua incidenza all’interno delle gerarchie giallorosse.
Da quando è sbarcato in quel di Roma, Oliveira ha giocato tre partite da titolare segnando 2 goal, fornendo un assist e procurandosi un calcio di rigore. Un biglietto da visita niente male per il classe 1992, subito match winner con il penalty procurato e trasformato contro il Cagliari. A seguire altri 90′ sul palcoscenico della coppa nazionale e, ultimo in ordine cronologico, il poker di Empoli dove il lusitano ha contribuito con un assist per il 2-0 di Abraham prima di mettersi in proprio e infilare alle spalle di Vicario il pallone del momentaneo 3-0.
Nel post partita del ‘Castellani’, Mourinho ha esaltato le qualità dell’ultimo arrivato in casa giallorossa ai microfoni di ‘DAZN’:
“E’ un giocatore diverso dagli altri. Non è un regista, lo conosco perfettamente e sapevo che avrebbe fatto la differenza dal punto di vista fisico e delle decisioni. Anche se non è un fenomeno dal punto di vista tecnico, ha personalità”.
L’abitudine a giocare per vincere può rappresentare una spinta in più per tutto l’ambiente:
“Viene dal Porto, una squadra che gioca per vincere trofei, e questo gli ha permesso di acquisire quella mentalità di cui noi abbiamo bisogno”.