Prestazione tra alti e bassi quella del Milan all’Olimpico contro la Roma, la squadra di Gattuso ha sofferto per lunghi tratti della gara contro i giallorossi, ma avrebbe potuto anche portare a casa i tre punti, se nella ripresa l’arbitro Maresca avesse concesso un rigore apparso piuttosto netto per un contatto tra Suso e Kolarov. L’episodio accade al 7’, su una ripartenza rossonera innescata da Paquetà .Â
IL FALLO. Kessie non controlla il lancio del brasiliano, la palla finisce a Suso che entra in area e affronta Kolarov: lo spagnolo rientra sul sinistro con il suo movimento tipico sorprendendo il serbo, che gli appoggia entrambe le mani addosso, senza toccare il pallone se non quando Suso finisce per terra. L’arbitro Maresca fa proseguire, ingannato forse dal fatto che anche il milanista tocchi con le mani il terzino giallorosso: ad ogni modo la spinta di Kolarov appare nettamente più forte. L’errore di Maresca non viene corretto dalla Var room (c’era Calvarese), che non invita il direttore di gara a rivedere le immagini dell’episodio a bordocampo: doppia leggerezza, dunque, e scarsa collaborazione tra gli arbitri, a tutto danno del Milan, che avrebbe potuto immediatamente replicare con un tiro dagli 11 metri al gol del pareggio firmato poco prima da Zaniolo. Ulteriore beffa per il Milan, l’ammonizione a Paquetà per proteste.Â
ROSSO MANCANTE. Il rigore non concesso non è l’unico errore di Maresca, che al 37’ dimentica di rifilare il secondo cartellino giallo a Pellegrini, già ammonito, per un intervento piuttosto duro su Suso. Per il fischietto della sezione di Napoli una serata da dimenticare. Â