Due fiammate, due gol. La Roma conquista la vittoria in Europa League e si avvicina a larghi passi verso la qualificazione alla prossima fase della competizione continentale. Neanche un minuto per sentire l’urlo dell’Olimpico con il gioiello realizzato da Bove e poi la zampata di forza, violenza e tecnica di Lukaku che chiude il match quando sono passati poco più di 15 minuti. In mezzo le magie di el Shaarawy ed uno Slavia Praga che resta imbambolato al cospetto della formazione giallorossa. Ora però la squadra di Mourinho (oggi in tribuna squalificato) è chiamata all’esame di maturità a Milano con l’Inter.
- Roma-Slavia Praga: la chiave della partita
- Le pagelle della Roma
- Top e Flop dello Slavia Praga
- Il tabellin0 di Roma-Slavia Praga
- Roma-Slavia: la festa rovinata dagli scontri
Roma-Slavia Praga: la chiave della partita
Passano solo 46’ secondi e la Roma trova subito la rete del vantaggio. Bove fa il bis dopo il gol al Leverkusen con una splendida conclusione dalla distanza dopo una palla recuperata sulla trequarti da El Shaarawy. Il vantaggio diventa il migliore alleato della formazione giallorossa che può lasciare ai cechi il controllo del pallone e provare a far male in contropieda. Ed è in una di questa azioni di rimessa che arriva il secondo gol: bellissima conduzione di El Shaarawy che trova il corridoio per Lukaku che col mancino spacca la porta.
Con il passare dei minuti è lo Slavia Praga a provare a conquistare porzioni di campo. I cechi si fanno vedere con un paio di conclusioni dalle parti di Svilar ma l’occasione migliore capita ancora sui piedi di Lukaku che però non controlla bene e consente il recupero alla difesa avversaria. Nella ripresa dopo qualche sprazzo dello Slavia, è ancora una volta la Roma a essere più pericolose con un paio di incursioni che fanno sobbalzare i tifosi e poi con l’ennesimo palo della stagione, stavolta ad opera di El Shaarawy. Nel finale la Roma si limita soprattutto a controllare.
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Le pagelle della Roma
- Svilar 6: fa buona guardia su un paio di sortite offensive dello Slavia che però non crea mai troppi problemi dalle sue parti.
- Llorente 6: gioca una gara molto attenta, bene anche in fase di disimpegno dove è sempre molto lucido.
- Mancini 6.5: dominatore al centro della difesa, comanda la difesa e tiene sempre alla larga gli avversari.
- N’Dicka 6: la condizione non è ancora quella ottimale ma in questo momento Mourinho ha bisogno di lui e lui risponde presente.
- Celik 6: gioca una gara abbastanza difensiva, non c’è bisogno di grande spinta sulla fascia e lui si limita a tenere il lucchetto sulla sua fascia.
- Bove 7: l’Europa League sembra diventata il suo giardino di casa e dopo il gol con il Leverkusen nella scorsa stagione, mette a segno un gioiello anche contro lo Slavia. (Dal 46′ Paredes 6: gara attenta, sembra in crescita)
- Cristante 6.5: colonna nel centrocampo giallorosso che tiene le fondamenta di tutta la squadra, altra prestazione solidissima per il centrocampista.
- Aouar 6: a Roma si aspettano moltissimo da lui che sembra però ancora alla ricerca della forma migliore e della collazione più adatta nello scacchiere di Mourinho. (Dall’88’ Cherubini sv)
- Zalewski 6: le voci delle ultime settimana sul suo coinvolgimento nell’affare scommesse sembrano non averlo turbato, altra prestazione di sostanza. (Dal 70′ Karsdorp sv)
- Lukaku 7: ormai la Roma è sua, anche contro lo Slavia Praga fa valere tutto il suo peso offensivo con un gol di sinistro che sembra più una dichiarazione di guerra. (Dall’83’ Pagano sv)
- El Shaarawy 7: il Faraone sembra essersi liberato con quel pianto liberatorio dopo la rete decisiva con il Monza e contro i cechi la sua è una prestazione totale. (Dal 70′ Belotti 6: entra subito bene nel match)
- Mourinho (all.) 6.5: ammira la sua squadra dall’alto, stavolta non serve neanche chissà quale alchimia tattica: la distanza di valori tra le due squadre è troppo evidente.
Top e Flop dello Slavia Praga
- Holes 4: partita da incubo quella del difensore dello Slavia, che prova a portare palla e costruire ma finisce per fare disastri e regalare a El Shaarawy i due palloni che permettono alla Roma di trovare il doppio vantaggio.
- Ogbu 6: la difesa dello Slavia Praga è tutto tranne che perfetta ma il giovane difensore nigeriano riesce ad emergere vincendo anche dei duelli contro Lukaku.
- Schranz 5: è l’unico che porta un po’ di vivacità alla manovra dello Slavia Praga, è sua l’occasione più pericolosa della squadra ceca ma si spegne presto.
- Trpisovsky (all.) 5: si presenta a Roma con coraggio e con la voglia di provare a fare la partita d’attacco, coraggio forse anche troppo considerando il risultato finale.
Il tabellin0 di Roma-Slavia Praga
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Llorente, N’Dicka; Celik, Cristante, Bove (46’ Paredes), Zalewski (70’ Karsdorp); Aouar, El Shaarawy (70’ Belotti); Lukaku (83’ Pagano). All. Mourinho (squalificato)
Slavia Praga (3-4-2-1): Mandous; Holes, Ogbu, Vicek; Doudera, Zafeiris (82’ Jurecka), Dorley, Dumitrescu (65’ Provoc), Masopust (46’ Jurasek), Schranz (65’ Wallem), Van Buren (71’ Chytil). All. Trpisovsky
Arbitro: Eskas (Nor)
Marcatori: 1’ Bove, 17’ Lukaku
Note: ammoniti N’Dicka, Bove, Masopust
Roma-Slavia: la festa rovinata dagli scontri
Festa per la Roma in campo, situazione decisamente meno allegra in città e anche all’interno dello stadio per il comportamento dei tifosi dello Slavia Praga. Non sono state ore facile in città sul fronte ordine pubblico. Il bilancio recita: 2 steward feriti e in ospedale (ma non in condizioni preoccupanti), 3 agenti feriti e 4 ultras arrestati. I tifosi cechi hanno anche esposto la pettorina insanguinata di uno Stewart e uno striscione capovolto del Roma Club Tuscolano.
I momenti di tensione si sono vissuti all’interno dello stadio soprattutto durante l’intervallo e all’inizio del secondo tempo quando i tifosi dello Slavia hanno rotto il cordone di sicurezza per arrivare allo scontro con i fan romanisti.