La Salernitana ricorderà a lungo il 2024, l’anno che l’ha riportata in Serie B dopo tre campionati di massima serie e che potrebbe averle dato una poderosa spinta verso la seconda retrocessione di fila.
L’ombra della Serie C aleggia sulla testa del club campano, scivolato al penultimo posto in classifica: dopo il ko di ieri a Catanzaro (ma pesa l’episodio del gol annullato a Hrustic al 97′), l’amministratore delegato Maurizio Milan ha chiesto scusa ai tifosi, mentre il tecnico Stefano Colantuono ha risolto il contratto e lasciato vuota la panchina granata. Ora chi si farà carico di salvare la Salernitana dal baratro?
- Salernitana a rischio Serie C, Colantuono va via
- Salernitana, chi sarà il nuovo allenatore?
- Salernitana, quale futuro per Petrachi?
- Salernitana, novità sul fronte societario
Salernitana a rischio Serie C, Colantuono va via
Stefano Colantuono ha già fatto le valigie risolvendo il contratto che lo legava alla Salernitana. Fosse stato per lui sarebbe andato via già dopo lo 0-0 interno contro il Brescia del 20 dicembre, ma la società aveva respinto le sue dimissioni rinnovandogli la fiducia. Almeno fino a ieri, quando dopo il ko a Catanzaro s’è reso necessario un cambio di rotta.
Il primo a pagare è stato Colantuono, che per un senso di responsabilità verso la Salernitana ha deciso di fare un passo indietro, favorendo la nomina di un allenatore che sappia scuotere la squadra più di quanto abbia fatto lui: 5 punti in 7 partite è il bilancio della gestione Colantuono. Non fosse stato per la penalizzazione di 4 punti subita a inizio stagione, anche il Cosenza ultimo sarebbe sopra la Salernitana in classifica.
Salernitana, chi sarà il nuovo allenatore?
Ma chi si prenderà l’onere di traghettare la Salernitana lontano dai bassifondi, evitando la seconda retrocessione di fila, che avrebbe un impatto drammatico sulle casse del club? Al momento si esclude il ritorno di Giovanni Martusciello, il primo tecnico della travagliata stagione della Salernitana, ancora a libro paga.
I nomi non mancano: da Rolando Maran ad Aurelio Andreazzoli, passando per Vincenzo Vivarini, già esonerato dal Frosinone nel corso di questo campionato, a Eugenio Corini, messo da parte dalla Cremonese, che lo aveva ingaggiato al posto di Stroppa. Aspetta soltanto una chiamata Roberto Breda, ex centrocampista e bandiera della Salernitana negli anni ’90. Convince anche Davide Ballardini, allenatore di polso e di esperienza.
Salernitana, quale futuro per Petrachi?
Ma oltre a un nuovo allenatore, i tifosi della Salernitana attendono notizie anche sul fronte societario. In bilico la posizione del ds Davide Petrachi, ne parleranno in riunione l’amministratore delegato Milan e il patron Iervolino, al quale è richiesto un intervento in prima persona dopo settimane di silenzi.
Petrachi potrebbe essere confermato e a lui affidato un importante budget per il mercato di gennaio (circa 7 milioni di euro) per fare fronte alle carenze della rosa. Al dirigente ex Torino e Roma va dato atto di aver abbassato sensibilmente il monte ingaggi, dopo la retrocessione dalla Serie A, ma alla Salernitana urgono rinforzi, nomi di grido e non soltanto promesse.
Salernitana, novità sul fronte societario
Ma a tenere alta l’asticella dell’attenzione in un ambiente ormai sfiduciato è il possibile cambio di proprietà . Si sarebbe fatto avanti l’imprenditore salernitano Giovanni Lombardi, presente in tribuna a Frosinone assieme a Filomeno Fimmanò, figlio dell’avvocato e dirigente sportivo Francesco Fimmanò. Sembra sia sfumata, invece, la pista che porta a Leonardo Maria Del Vecchio Jr. per l’acquisizione del 50% delle quote della Salernitana.
La sensazione, però, è che Iervolino voglia portare avanti il progetto da solo, almeno fino al termine della stagione. Proverà a salvare la Salernitana rinnovando l’area dirigenziale, inserendo un direttore generale (sarà Marco Scianò, ex Piacenza e COO della Virtus Bologna dal 2023 al 2024?), mentre il presidente Busso, nominato a metà agosto, potrebbe abbandonare la nave.