È proprio il caso di dirlo: a volte ritornano. In Serie A la Roma dà il via all’operazione nostalgia con Ranieri, mentre in B Cremonese e Salernitana si affidano – di nuovo – a Stroppa e Colantuono, chiamati a rimpiazzare i poco rimpianti Corini e Martusciello.
- Non solo la Roma: anche in B si punta sui ritorni
- Cremonese, Corini salta subito: tocca ancora a Stroppa
- Salernitana, via Martusciello: il flop del vice di Sarri
Non solo la Roma: anche in B si punta sui ritorni
Cremonese e Salernitana, proprio come la Roma in A, sono squadre che in estate erano state allestite per competere ai massimi livelli nei rispettivi campionati d’appartenenza. Ed è forse questo il motivo che ha spinto i tre club a puntare sull’usato sicuro: l’obiettivo è ridurre al minimo i rischi per provare a risalire la china.
Del resto, lo si è visto proprio a Cremona: Corini, che aveva rimpiazzato proprio Stroppa dopo il pareggio interno col Bari, ha cambiato sistema di gioco ma con risultati deludenti. Il vantaggio di conoscere l’ambiente rispetto a un tecnico che deve calarsi in una nuova realtà potrebbe rivelarsi un’arma utile.
Cremonese, Corini salta subito: tocca ancora a Stroppa
L’avventura di Eugenio Corini è durata solamente cinque giornate, al termine delle quali ha racimolato due successi, un pareggio e due sconfitte. Fatale l’ultimo ko col neopromosso Mantova, il secondo di fila dopo quello interno col Pisa di Pippo Inzaghi. Richiamato dunque Stroppa, che la scorsa annata, dopo essere subentrato a Ballardini, aveva guidato la Cremonese fino alla finale playoff, persa contro il Venezia.
Il 56enne tecnico lombardo era stato esonerato a inizio ottobre in seguito a un avvio di campionato al di sotto delle aspettative con 11 punti messi in cassaforte nelle prime otto uscite. La classifica del torneo cadette vede i grigiorossi al quinto posto, a -10 dal secondo posto occupato dal Sassuolo e a -12 dal Pisa capolista: per la promozione diretta serva una remuntada non da poco.
Salernitana, via Martusciello: il flop del vice di Sarri
Secondo storico di Sarri, a Salerno credevano in tanti nel gioco che avrebbe proposto Giovanni Martusciello. Invece, il club campano retrocesso dalla A si trova in lotta per non retrocedere in Serie C. Solo 13 i punti collezionati, con l’ultima vittoria che risale a inizio ottobre contro il Palermo. Da quel momento, due pareggi e tre sconfitte: l’ultima, subita all’Arechi per mano del Bari, è costata la panchina al tecnico di Ischia.
Ancora una volta spetterà a Stefano Colantuono, responsabile del settore giovanile granata, proverà a salvare la Salernitana. “Ci sono tutte le possibilità per svoltare. Bisogna ripartire subito perché la classifica rispecchia obiettivi diversi da quelli iniziali” ha dichiarato l’allenatore romano. E i tifosi dell’ippocampo se lo augurano.