โPer rimettere ordine al caos serve cervelloโ. Pirandello? No, non รจ il pensiero di un poeta, ma possiamo considerarlo come un versetto dal Vangelo secondo Petrachi. Il ds della Salernitana ha dovuto subito rimboccarsi le maniche e fare i conti con i primi problemi nella sua nuova vita granata. La risoluzione del contratto di Sottil dopo pochi giorni dalla firma ha stravolto la sua agenda. E ora lโobiettivo รจ chiaro: trovare un nuovo allenatore. Al posto dellโex Udinese in panchina dovrebbe arrivare Martusciello. Un uomo โpensanteโ, capace di ristabilire la pace. Una โsoft skillsโ nel suo curriculum, che lo ha portato in cima alla lista, al posto di altre scommesse come Gaetano Fontana.
- Martusciello, la spalla dei filosofi
- Il ritorno con Sarri, la Juventus e la Lazio
- Il calcio di Martusciello e il ruolo da protagonista
Martusciello, la spalla dei filosofi
Martusciello ha vissuto allโombra di tanti โfilosofiโ del calcio, una spalla sicura come se fosse il โPaul Rรจe di Nietzscheโ. Ora รจ pronto a prendersi il palcoscenico per cercare di ridare luce alla Salernitana dopo una stagione vissuta nelle tenebre. Sarri รจ stato il suo primo mentore e insieme al tecnico toscano ha contribuito alla risalita dellโEmpoli in Serie A (qui le regole per la formazione del calendario). Una squadra che ha rubato la scena per la sua bellezza. Da uomo copertina nel 2016-2017, dopo lโaddio di Giampaolo, non รจ riuscito a ripetersi, non riuscendo a salvare il club, nonostante 11 punti di vantaggio sul Crotone.
Meglio dietro le quinte. E infatti lo ha chiamato subito Spalletti nel proprio team come collaboratore tecnico allโInter. Con lโattuale ct della Nazionale ha riportato i nerazzurri in Champions League dopo anni di assenza. E non รจ passato inosservato, prendendosi lโappellativo di โmaestro della difesaโ. In un calcio che stava iniziando ad evolvere le sue lezioni sulla gestione del possesso dal basso sono valse come un Master privato.
Il ritorno con Sarri, la Juventus e la Lazio
Il suo carattere lo ha aiutato ad integrarsi bene in tutti gli ambienti. Si fa rispettare, ma allo stesso tempo sa anche rispettare gli altri. Quando la Juventus ha bussato alla porta di Sarri nel 2019, il suo nome รจ emerso subito nelle prime riunioni. Da vice allenatore con i bianconeri ha vinto lo scudetto, lโultimo del lungo ciclo della Vecchia Signora. E a inizio stagione ha avuto lโonere di guidare la squadra, a causa della polmonite che ha colpito il suo โcapoโ.
Ha fortificato lโamicizia con lโex tecnico del Napoli delle meraviglie. Talmente tanto, che ha deciso poi di portarlo nel suo team alla Lazio. Con i biancocelesti ha vissuto alti e bassi, ma ha raggiunto un grande obiettivo: il posto Champions. Un traguardo quasi inimmaginabile ad inizio anno. Nellโultimo campionato, dopo lโaddio del Comandante, non ha deciso di abbandonare la nave e ha preso il timone ad interim nonostante la tempesta, per poi cedere la guida a Tudor.
Il calcio di Martusciello e il ruolo da protagonista
Non ci sono grandi testimonianze del suo calcio, ma le sue idee si muovono sulla stessa linea di quelle dei suoi maestri. Difesa a quattro e calcio propositivo. Che sia 4-2-3-1 o 4-3-3 o 4-3-1-2, conterร molto lโinterpretazione data dai giocatori, oltre alle loro caratteristiche. Nel copione della sua vita professionale non gli รจ mai piaciuto prendersi il ruolo da protagonista. Ora avrร questa occasione con la Salernitana. E il compito non รจ di quelli semplice: tornare in Serie A, con un progetto che ha tanti punti interrogativi senza risposta.
Il campionato di B riserva sempre mine o pericoli nascosti, con colpi di scena alla Nolan. Martusciello non sarร in regia, ma avrร la parte principale, sperando di non diventare un Calzona-bis. Il motivo? Anche lui era vice di Sarri, ma in azzurro da solo non รจ riuscito a prendere le redini della squadra. Anche se il contesto non รจ stato dei migliori. Martusciello sarร in grado di vincere lโOscar? Il verdetto lo darร il campo.