Le solite gag con Fiorello e Amadeus, un discorso profondo e significativo che ha scatenato apprezzamenti e…l’ultima gaffe: questa, in sintesi, la serata finale del “suo” Festival per Zlatan Ibrahimovic. Il campione svedese del Milan ha lasciato il palco dell’Ariston poco prima dell’una, in modo da raggiungere e sostenere i compagni impegnati oggi nella delicata sfida del Bentegodi contro il Verona. Ibra non potrà scendere in campo perché infortunato, ma non vuol far mancare il suo appoggio alla squadra dalla tribuna.
Ibra: dedica al figlio con dimenticanza
Quando è arrivato il momento di salutare il Festival, Ibrahimovic ha annunciato in diretta: “Auguri a mio figlio, oggi è il suo compleanno”. Poi, rivolto ad Amadeus: “Hai visto come sei importante? Sono qui nonostante questo”. Quando il conduttore gli ha chiesto quanti anni avesse compiuto Vincent, secondogenito di Ibra e della compagna Helena Seger, re Zlatan però è stato tradito dall’emozione. Ha dovuto infatti dare un’occhiata al tatuaggio sul braccio con la data di nascita prima di rispondere: “Tredici, è nato nel 2008”. Finale emozionante, quindi, con tanto di abbracci al conduttore e a Fiorello, interisti doc, a cui ha consegnato le maglie personalizzate…del Milan.
Ibra promosso dal web
Nonostante questo piccolo scivolone, comunque, Ibra alla fine ha raccolto più consensi che critiche. “Ha firmato un contratto, lo ha rispettato, ha fatto la sua parte. E darà il suo compenso in beneficenza (cosa non scontata anche se sei milionario). Per me Ibra stra-promosso” è il giudizio di Fabrizio Biasin, giornalista sportivo (e interista) per l’occasione prestato al Festival. “Secondo me ha fatto la sua bella figura in questo festival! Simpatico, rispettoso e si è mostrato per essere una bella persona! Numero uno!”, un altro commento. “Un pizzico di emozione è comprensibile, nel complesso mi aspettavo peggio”. Ma c’è chi non la pensa allo stesso modo: “Capisco tutto, ma dimenticarsi quanti anni compie il figlio…dai”.