Prima ancora di esprimersi su Rai Sport, dove è apprezzata opinionista nella trasmissione di approfondimento ‘Il Circolo degli Anelli’, Sara Simeoni è stata contattata dall’Ansa per commentare l’incredibile exploit dell’atletica italiana, con quelle due medaglie d’oro in pochi minuti conquistate da Gianmarco Tamberi nel salto in alto e da Marcell Jacobs nei 100 metri.
L’ex atleta veronese di medaglie olimpiche se ne intende, avendone conquistate tre, tra le quali il primo e fino ad oggi unico oro italiano nel salto in alto, a Mosca 1980.
Simeoni rivendica allora il ritorno dell’atletica italiana, simboleggiato anche da altri risultati di livello: “Belli e bravi, Tamberi e Jacobs, ma anche gli altri azzurri. da Sibilio a Bogliolo. L’atletica italiana aveva bisogno di rimettere dei puntini sulle i e ha dimostrato che c’è”.
Non poteva mancare un giudizio tecnico sulla prova di Tamberi: “Il fatto che Tamberi sia riuscito a riportare il salto in alto sul podio olimpico è una cosa che fa veramente piacere. Proprio lui che si era perso le Olimpiadi di Rio. La gara è stata avvincente, mi sono emozionata: era da tanto che non mi capitava. Mi è piaciuto molto, ha commesso solo un piccolo errore, e il padre glielo ha ricordato, perché doveva stare più calmo nella rincorsa quando ha fatto cadere l’asticella. La rincorsa nello stile Fosbury è veloce, ma bisogna gestirla senza esagerare. Bisogna trovare l’equilibrio fra dinamismo e salto, altrimenti il rischio di farsi male c’è. Tamberi, comunque, è stato bravo a rifarsi”.
Elogi anche per Jacobs: “Non c’è stato nemmeno il tempo di elaborare la gioia per l’imprensa nell’alto. Jacobs un ragazzo con delle potenzialità enormi, non era facile restare concentrati come ha fatto lui dopo avere migliorato il record europeo nei 100. Complimenti per come si è saputo gestire”.