Per l’Italia arriva una cocente delusione dal fioretto maschile. La corsa ai Giochi olimpici di Parigi 2024 del numero uno al mondo Tommaso Marini si è interrotta agli ottavi di finale contro l’idolo di casa Maxime Pauty.
- Scherma, eliminazione shock: Marini fuori agli ottavi
- Delusione Marini, esordio da dimenticare alle Olimpiadi
- Dall'idea di mollare tutto ai trionfi: chi è Tommaso Marini
Scherma, eliminazione shock: Marini fuori agli ottavi
Inutile girarci intorno: alla vigilia della rassegna a cinque cerchi Marini era considerato una medaglia certa. Invece l’avventura parigina dello schermidore di Ancona è clamorosamente finita agli ottavi di finale per mano di Pauty, che si è imposto in rimonta col punteggio di 15-14. Peccato, perché il campione europeo e del mondo in carica aveva l’incontro in pugno. Avanti 14-11 e a un passo dalla qualificazione ai quarti di finale delle Olimpiadi ai piedi della Torre Eiffel, l’azzurro ha subito il ritorno feroce del classe 1993 di Clamart, che ai Giochi di Tokyo 2020 aveva conquistato un oro nel fioretto a squadre. Una vera e propria beffa. Proprio come successo ad Arianna Errigo.
Delusione Marini, esordio da dimenticare alle Olimpiadi
Ventiquattro anni, campione del mondo nel 2023 e d’Europa nel 2024. Si è presentato così, Tommaso Marini, ai Giochi. Un biglietto da visita da urlo, il migliore possibile. Ma la sua prima partecipazione alle Olimpiadi si è rivelata da dimenticare. “Ho sbagliato diverse azioni e ho pagato a caro prezzo i miei errori” ha dichiarato l’azzurro dopo il ko a sorpresa. “Pauty è forte ma non del mio livello, è colpa mia. Ha saputo sfruttare il black-out”. E anche il sostegno del pubblico di casa, che si è rivelato un fattore in più. “Ma avrei potuto farcela comunque. Era la mia prima Olimpiade ed ero emozionato: purtroppo è andata così”. L’occasione del riscatto per Marini potrebbe arrivare dalla prova a squadre: domenica 4 agosto tornerà infatti in pedana con Bianchi, Macchi e Foconi.
Dall’idea di mollare tutto ai trionfi: chi è Tommaso Marini
In una recente intervista a Vanity Fair Marini ha confessato che dopo le Olimpiadi di Tokyo, quando fu scelto come riserva, era sul punto di mollare la scherma. La voglia di vincere e i risultati che ancora non arrivavano lo stavano convincendo a cambiar vita. “Ma poi mi sono dato un’altra possibilità” ed è cambiato tutto. Agli Europei del 2022 è arrivato l’argento individuale, cui ha fatto seguito l’oro nella prova a squadre. Stessi risultati ai Mondiale de Il Cairo, dove in finale perde ancora 15-14 e sempre contro un francese (Enzo Lefort). Ma nel 2023 ecco la consacrazione ai campionati mondiali di Milano col successo all’ultimo atto contro l’americano Nick Itkin. E a poche settimane dall’inizio dei Giochi si è aggiudicato anche l’oro agli Europei di Basilea nel derby tutto azzurro contro Foconi, sconfitto 15-4.