Virgilio Sport

Judo, Manuel Lombardo come Odette Giuffrida: eliminato dall'arbitro. Il telecronista Rai grida allo scandalo

Ancora polemiche sul tatami del judo alle Olimpiadi di Parigi: un altro atleta azzurro penalizzato da un verdetto discutibile, la rabbia di Fabrizio Tumbarello in diretta.

Pubblicato:

Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Non si sono ancora placate le polemiche per il doppio “scippo” subito da Odette Giuffrida, prima nella semifinale e poi nella finalina per il bronzo della sua categoria, che il judo azzurro grida nuovamente allo scandalo. Molto contestato il verdetto arbitrale che ha deciso l’incontro dei quarti dei della categoria 73 kg maschile tra Manuel Lombardo e il kosovaro Akil Gjakova. La vittoria è andata proprio all’atleta balcanico grazie – indovinate un po’ – ai tre cartellini gialli rimediati dall’azzurro. Un film già visto.

Judo, anche Manuel Lombardo beffato dall’arbitro

“Noooo, non è possibile”. E ancora: “La Federazione deve intervenire”. Così un esasperato Fabrizio Tumbarello, apprezzato e solitamente pacatissimo telecronista della Rai, ha commentato in diretta le immagini provenienti dal tatami parigino dove si è consumato il terzo scandalo in poche ore a danno di un atleta azzurro. Lombardo penalizzato durante il golden score contro Gjakova per una passività molto, molto discutibile. E già i due precedenti gialli per l’atleta azzurro avevano scatenato qualche perplessità, soprattutto il secondo rimediato “in condominio” col kosovaro. Per Lombardo il dirottamento al tabellone dei ripescaggi, all’inseguimento di un difficile bronzo.

Lombardo come Giuffrida: due scippi subiti da Odette

Anche Giuffrida aveva perso allo stesso modo e sempre – curiosa coincidenza – contro un’atleta del Kosovo, Distria Krasniqi, in semifinale. Un verdetto contestatissimo, preludio a un’altra sconfitta giunta in circostanze molto simili, nella successiva finale per il bronzo arbitrata dalla stessa giudice, la romena Ioana Babiuc. Pure in quel caso Giuffrida era stata penalizzata col terzo giallo nel golden score a vantaggio della brasiliana Larissa Pimenta. E lo stesso è accaduto a Lombardo. Sconfitta per somma di shido, gli “avvertimenti” del judo. Il terzo è quello che costa l’assegnazione a tavolino dell’ippon, l’equivalente del ko tecnico nell’arte marziale di origine giapponese.

Judo: cosa sono gli shido, i cartellini gialli del tatami

Ad assistere agli incontri di Giuffrida c’era il presidente del Coni, Giovanni Malagò. A caldo il numero uno dello sport italiano si era detto perplesso per la direzione dello stesso arbitro dei due match di Giuffrida. Le lamentele di Malagò però non devono aver sortito grossi effetti, se è vero che il giorno dopo un altro atleta azzurro – Manuel Lombardo – è incappato nello stesso discutibile verdetto negativo. Al di là delle ingiustizie, vere o presunte, subite dagli atleti italiani, quella di “risolvere” i match a suon di cartellini sta diventando una prassi deprecabile nel judo. Senza piagnistei o vittimismi, forse è il caso di intervenire: questo sport dall’anima antica e nobile non merita di essere macchiato da polemiche arbitrali.

Tags:

Leggi anche:

Falkensteiner Hotels & Residences

ULTIME NOTIZIE

MEDAGLIERE

  1. Cina9
  2. Australia7
  3. Giappone8
  4. Corea del Sud7
  5. Stati Uniti12
VEDI TUTTO

OLIMPIADI TREND

Farmacia Eredi Marino Dr. Giovanni

Caricamento contenuti...