Il Sarrismo non si è visto, la rivoluzione neanche. L’arrivo del “Comandante” Sarri alla Lazio era stato accolto con tripudio, nonostante i suoi precedenti sulla panchina della Juventus. Il sofferto addio a Simone Inzaghi era stato dimenticato presto, quasi tutti pensavano ad un upgrade con il tecnico di Figline pronto a promettere gol e spettacolo.
I gol in effetti sono arrivati ma soprattutto nella porta laziale: 45 in campionato, solo due in meno del Genoa penultimo per dire. E in quanto allo spettacolo si salvano sì e no due o tre gare. Il Sarri-ball, se davvero è mai esistito, a Roma non è arrivato mai e la figuraccia nel derby fa ricredere anche tanti tifosi che fino a poco fa continuavano a dargli fiducia. La bacchetta magica che molti pensavano fosse patrimonio di Sarri, non c’è più?
Per i tifosi della Lazio Sarri è una delusione
Il day-after quello 0-3 marchiato a sangue sulla pelle dei biancocelesti è fatto di amarezze ed accuse. E Sarri va sul banco degli imputati. Sui social non manca chi scarica le colpe su società e giocatori ma l’allenatore diventa il primo bersaglio: “C’erano almeno 6 partite in questo modo finite già nel primo tempo…ci saranno anche colpe di Sarri cosa ne dite?? Non cambia mai tatticamente la squadra si può dire? Gli scontri diretti tutti persi si può dire??”
C’è chi scrive: “Si può e si deve parlare anche degli errori di Sarri. La mentalità e la personalità sono tra le aree di miglioramento che un allenatore deve dare” o anche: “Caro mister sei presuntuoso, troppe figuracce, credo che sia giunto il momento di lasciare la Lazio”
Fioccano i commenti: “Sarri che pretende de gioca’ un derby col tiki taka. Ma va a quel paese, lui e il tiki taka” e ancora: “Se devo sperare di arrivare 8/9 per non fare le coppe perché se no il mister non “insegna calcio” andassero tutti a quel paese”.
Per Pannofino Sarri doveva dare la carica
Deluso anche l’attore Francesco Pannofino che alla Domenica Sportiva si sfoga: “Ho visto tutti un po’ moscetti, ma era un derby, possibile? Anche Sarri, non capisco, non provi a scuotere la squadra, ad urlare qualcosa, a dare la carica? Se ne stava seduto, zitto in panchina a scrivere. Ma cosa hai da scrivere?”.