Brillante in Champions, dove ha conquistato gli ottavi con una giornata di anticipo, ma fragile e incostante in campionato. La Lazio non decolla: quello che fa una settimana prima disfa la settimana successiva, quando si porta in vantaggio spesso e volentieri viene rimontata e la partita di Verona sembra lo specchio dei pregi e dei difetti dei biancocelesti. Doppio volto nei due 45’, domina nel primo tempo quando trova l’eurogol di Zaccagni, poi spreca, si spegne, sbaglia in difesa e deve accontentarsi solo del pareggio con l’Hellas. Comprensibile il fastidio di Sarri che però non ci sta a sentir parlare di passo indietro anche nel gioco.
- Per Sarri la Lazio ha dominato
- Sarri dispiaciuto solo del risultato
- Sarri se la prende con l'arbitro
- Lazio, Marusic: trauma contusivo alla palpebra dopo uno scontro
- Baroni valuta positivamente la crescita del suo Verona
Per Sarri la Lazio ha dominato
Parte in quarta l’allenatore laziale: “Siamo stati in superiorità numerica solo 13’, per me abbiamo avuto in mano la partita sempre, si può dire che non abbiamo neanche subito un tiro in porta, visto che il gol era in pratica un cross: resta il rammarico di non averla chiusa per le tante occasioni sprecate ma abbiamo fatto una bella partita, non c’entra niente con le prove di Lecce o Salerno. Oggi la gestione della gara era serena, ci manca la capacità di andare in gol che avevamo gli anni scorsi”.
Sarri dispiaciuto solo del risultato
Zaccagni è una delle note liete ma per Sarri non è l’unica: “Di segnali positivi ne ho visti tanti, c’è amarezza e tanta per il risultato ma non abbiamo concesso niente, la squadra è stata propositiva, ci dispiace per i tanti tifosi che erano venuti fin qui a sostenerci. La Champions? Navighiamo a vista, l’unica salvezza in questa tonnara è concentrarsi una partita alla volta”.
Sarri se la prende con l’arbitro
Poi Sarri dopo le dichiarazioni più soft in tv, in sala stampa va giù pesante e se la prende con l’arbitro per il gol annullato: “se la stessa mano gliela mette il difensore è rigore? In occasione delle spinte, la valutazione dell’entità deve essere fatta dall’arbitro non dal Var. Siamo ai limiti del protocollo. Casale lo tocca, poi se vai a vedere uno che ti tocca in un ferma immagine, cambia tutto. E poi Casale lo tocca solamente perché l’altra stava provando a trattenergli la maglia. È il figlio di Ayroldi? Il padre sembrava meglio. L’espulsione di Duda? Non l’ho rivisto, ho rivisto solamete l’episodio del gol annullato. I ragazzi mi hanno detto che doveva essere espulso 15 minuti prima”.
Lazio, Marusic: trauma contusivo alla palpebra dopo uno scontro
Intanto arrivano notizie dall’infermeria per Marusic, uscito anzitempo. Non riusciva a vedere niente dopo lo scontro di gioco nel primo tempo. Il terzino sinistro è stato costretto ad uscire dal campo tra le preoccupazioni generali. Lo staff biancoceleste ha spiegato sui social le sue condizioni al termine della gara: “Si tratta di un trauma contusivo alla palpebra, dunque nulla di grave rispetto a quello che si temeva inizialmente”.
Baroni valuta positivamente la crescita del suo Verona
Al termine della partita è l’allenatore dell’Hellas Verona a prendere parola per valorizzare la prestazione e il pareggio dei suoi uomini: “Stiamo lavorando e abbiamo cambiato sistema di gioco, abbiamo cercato un’impronta diversa. Nel secondo tempo siamo migliorati contro un’avversaria con grande fluidità di manovra. Lo stadio pieno ci ha aiutato ad ottenere questo risultato finale. C’è stata compattezza e spirito di sacrificio nei miei uomini, siamo stati più alti e aggressivi nel secondo tempo. L’espulsione ci ha tagliato le gambe. Avevamo bisogno di maggiore palleggio nel momento in cui la Lazio ti porta la pressione alta. Tornando indietro avrei cambiato più cose, ma credo che per come sia la Lazio in campo abbia fatto comunque le migliori scelte. La squadra sta migliorando giornata dopo giornata, ci sono dei percorsi di crescita da fare che necessitano di tempo ma almeno adesso c’è lo spirito di giocare e di restare in partita fino all’ultimo.”
Baroni ha poi raccontato il passato con l’attuale allenatore della Lazio: “Con Sarri ci siamo incontrati in C2, ho grande stima di lui e fare risultato contro la sua Lazio è stato importante e difficile. Il valore del risultato è ancora maggiore dopo una prestazione del genere dei miei uomini”.