Comincia col botto il mondiale di Saalbach per i colori azzurri: l’Italia conquista una clamorosa (e inattesa) medaglia d’oro nel team event, il parallelo misto a squadre, prima gara della rassegna austriaca. Lo fa grazie a una prestazione a dir poco sensazionale di un quartetto inedito, ma che ha colto subito nel segno: Lara Della Mea, Alex Vinatzer, Giorgia Collomb e Filippo Della Vite superano in finale la favoritissima Svizzera e si regalano una notte da sogno, esplodendo in una festa ancora più bella, proprio perché inattesa.
- Occasione colta al volo: la strada verso la semifinale
- Che impresa con la Svezia: un centesimo per la gloria
- Finale al cardiopalma: super Collomb, Vinatzer chiude i conti
- Le voci degli azzurri: "Una prima volta bellissima"
Occasione colta al volo: la strada verso la semifinale
L’unica volta che l’Italia era salita sul podio di un team event al mondiale era accaduto nel 2019, quando ad Are arrivò una medaglia di bronzo. Stavolta però il pronostico non era affatto dalla parte della selezione azzurra, che pure ha sfruttato alla perfezione un tabellone che in qualche modo ha offerto la ghiotta opportunità di avanzare almeno fino alle semifinali.
Una formalità l’ottavo contro l’Ucraina, regolata senza alcuna difficoltà per 4-0 grazie alle nette vittorie di Lara Della Mea e Alex Vinatzer e a quelle ottenute da Giorgia Collomb e Filippo Della Vite, che hanno approfittato degli errori degli avversari dovendo pensare unicamente a tagliare la linea del traguardo.
Più combattuta, come da pronostico la sfida dei quarti di finale contro la Francia: la bella affermazione di Lara Della Mea contro Clara Direz ha consegnato ad Alex Vinatzer l’opportunità di ipotecare il passaggio del turno contro l’ostico Thibaut Favrot, battuto per appena 3 centesimi. Appena 4 i centesimi che hanno impedito a Giorgia Collomb di chiudere i conti contro Marie Lamure, ma nell’ultima e decisiva run c’ha pensato Pippo Della Vite a finalizzare il 3-1 prevalendo per appena 13 centesimi su Leo Anguenot (che avrebbe dovuto vincere con almeno 84 centesimi di vantaggio per regalare alla Francia la semifinale).
Che impresa con la Svezia: un centesimo per la gloria
L’inattesa uscita ai quarti dei padroni di casa dell’Austria, battuti per 42 centesimi dalla Svezia, non toglie troppo entusiasmo ai quasi 30.000 presenti al parterre, dove prima delle semifinali va in scena una rapida cerimonia inaugurale (si sentono anche i Ricchi e Poveri tra le bonus track).
Poi si torna a fare sul serio: la Svizzera regola di misura grazie alla somma dei tempi gli USA, campioni in carica della specialità, poi tocca all’Italia che contro la Svezia non parte favorita. Ma Lara Della Mea fa subito l’impresa: batte Sara Hector (che sbaglia nettamente in uscita dal cancelletto e perde decimi preziosi) e consegna a Vinatzer la chance per ipotecare la finale, anche se contro Jacobsen l’azzurro viene beffato per un solo centesimo.
Ma la semifinale è roba da donne: Giorgia Collomb (18 anni, 3 mesi e 18 giorni) brucia per 9 centesimi la figlia d’arte Estelle Alphand e consegna a Della Vite un’ultima run abbastanza “tranquilla”, anche se Pippo se la prende fin troppo comoda e rischia grosso contro Ax Swarts, che vince ma facendo segnare un tempo appena un centesimo superiore a quello che avrebbe consegnato alla Svezia il pass per la finale (gli scandinavi si sono dovuti accontentare del bronzo, superando gli USA nella finalina di consolazione).
Finale al cardiopalma: super Collomb, Vinatzer chiude i conti
La finale contro la Svizzera vede ancora una volta la selezione elvetica favorita, ma Giorgia Collomb è scatenata e da subito la paga a Wendy Holdener (che chiude a 6 decimi: sorpresona!). Della Vite però contro Luca Aerni si perde un po’ nel finale (dietro per 29 centesimi) e mette pressione a Lara Della Mea, che contro Delphine Darbellay esce male dal cancelletto e a metà tracciato scivola su una porta, riuscendo a restare in gare ma chiudendo a 1”55.
Si decide tutto nell’ultima run, dove Alex Vinatzer deve vedersela con Thomas Tumler: il bolzanino abbatte con una ferocia inaudita il cancelletto e tiene saldamente il comando per tutta la discesa, esplodendo tutta la propria gioia assieme ai compagni appena tagliata la linea del traguardo. Tumler chiude a 61 centesimi e per l’Italia il mondiale comincia come meglio nona avrebbe potuto.
Le voci degli azzurri: “Una prima volta bellissima”
Vinatzer a fine gara è il ritratto della felicità: “Non siamo sempre stati perfetti, ma siamo un gruppo relativamente giovane e in questa disciplina si può sbagliare facilmente. Ci abbiamo creduto e siamo davvero felici di essere riusciti a compiere questa impresa. Abbiamo trovato fiducia e confidenza con gli attrezzi, la pista era davvero bella ed è andata alla grande”. Gli fa eco Della Mea: “Siamo un team fantastico, non mi ero mai divertita tanto. Una vittoria così ripaga di tanti sacrifici, è davvero un’emozione bellissima”.
Collomb è commossa: “Devo ancora realizzare quello che abbiamo fatto, una volta che mi sono adattata a partire al cancelletto e ho capito come fare è stato tutto più semplice. Sono felicissima, davvero mai mi sarei aspettata un esordio come questo”. Della Vite non sta nella pelle: “L’abbiamo inseguita a lungo, non voleva mai arrivare questa medaglia, ora ce la godiamo. Stasera festeggiamo noi e fan… agli altri!”.