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Sci Alpino, fatta l'Italia per il parallelo: con Vinatzer anche la baby Collomb. Ma se ci fosse stata Colturi...

Scatta ufficialmente il mondiale di Saalbach con il team event, dove l'Italia si presenta con ambizioni legittime. Al mattino le prime prove della discesa femminile

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Si apre il sipario sui mondiali di sci alpino a Saalbach, dove l’Austria spera di fare bella figura non soltanto a livello organizzativo (visti i precedenti, non dovrebbero esserci problemi), ma se possibile anche in pista, al netto della concorrenza spietata di tante nazioni che sembrano essersi spartite bene le discipline dove eccellere. Mondiali nei quali ripone speranze anche l’Italia, soprattutto al femminile: Federica Brignone, leader di Coppa del Mondo, sta vivendo l’annata migliore della sua carriera e Sofia Goggia è tornata tirata a lucido proprio in vista dell’appuntamento iridato. Mentre al maschile si può sperare solo in qualche exploit, anche se la prima gara in programma (il parallelo a squadre) potrebbe aiutare a rompere il ghiaccio.

Il giusto mix: Vinatzer la guida, Collomb per stupire

È curioso semmai vedere come la FIS abbia deciso di portare a Saalbach due gare decisamente “anticonvenzionali” rispetto alle abitudini di Coppa del Mondo: il parallelo a squadre è ormai in voga da qualche anno, disputato per lo più nelle finali di marzo. La combinata mista uomini e donne è invece un unicum assoluto e come tale potrà prestarsi a tante sfaccettature.

Domani è comunque l’ora del parallelo misto a squadre e l’Italia, che nella disciplina vanta come miglior risultato un bronzo ad Are nel 2019, ha deciso di calare carte importanti: i tecnici hanno deciso di schierare Alex Vinatzer e Filippo Della Vite tra gli uomini e Lara Della Mea e Giorgia Collomb tra le donne.

Un mix tra slalomisti e gigantisti: Vinatzer e Della Mea facevano parte del quartetto che vinse il bronzo in Svezia 6 anni fa e rappresentano dunque due carte di esperienza, mentre Della Vite in parallelo ha sempre fatto bene. Collomb è una scommessa, ma in fondo tutti la indicano come il futuro tra i pali stretti: classe 2006, quest’anno ha ottenuto i primi punti in Coppa del Mondo e vuol proseguire la sua crescita anche ai mondiali.

Colturi non gareggia: l’Albania non ha altri atleti FIS…

Indipendentemente da come andranno le cose, un rimpianto la prima gara dei campionati di Saalbach lo offre su un piatto d’argento: questa gara sarebbe stata perfetta per vedere all’opera Lara Colturi, la sciatrice piemontese figlia di Alessandro e Daniela Ceccarelli, che come tutti sanno ha preferito tesserarsi con la federazione albanese pur di evitare di perdere mamma e papà all’interno dello staff di lavoro.

Lara la prima gara del mondiale la vedrà soltanto in TV: l’Albania non ha una squadra in grado di poter presentare 4 atleti in una competizione simile, e pertanto in questo caso il rimpianto almeno è condiviso. Ma è una storia che ogni volta che viene affrontata fa male: Colturi rappresenta ancora adesso il futuro dello sci italiano al femminile, ma (per ora) non ci sarà nessun tricolore ad accogliere i suoi risultati. Il suo mondiale si concentrerà tutto nella seconda settimana, puntando a stupire tanto in slalom, quanto in gigante.

USA favoriti, ma la Svizzera promette battaglia

Il team event è previsto per le 15,15 (oggi alle 18 il sorteggio stabilirà gli accoppiamenti). Gli USA sono campioni in carica e deputati del ruolo di favoriti (Radamus e Moltzan le frecce di riferimento) al pari della Svizzera, che punta forte su Wendy Holdener e la coppia Tumler-Aerni, e della Svezia, al via con Sara Hector e Kristoffer Jakobsen. L’Austria va a caccia di una medaglia con Gstrein, Brennsteiner e Brunner, la Germania ci proverà con Linus Strasser e Lena Duerr.

Prime prove di discesa, che bagarre: in 4 per due posti

Al mattino il mondiale scatterà ufficialmente con le prime prove cronometrate della discesa femminile, in programma sabato 8. Gara nella quale l’Italia calerà due assi da podio: Brignone e Goggia sono certe di avere un pettorale, mentre gli altri due se li dovranno contendere giocoforza proprio in base ai riscontri cronometrici delle prove Marta Bassino, Elena Curtoni, Laura Pirovano e Nicol Delago.

Pirovano è quella che sembra avere maggiori possibilità di finire nel quartetto: le recenti ottime prestazioni mandate a referto in Coppa del Mondo autorizzano a pensare che lei possa avere l’opportunità di garantirsi un posto, mentre Delago ha la chance di tornare su una pista dove lo scorso marzo ottenne un podio nelle finali di Coppa del Mondo. Curtoni e Bassino paradossalmente potrebbero ritrovarsi svantaggiate da un tracciato che non presenta grosse difficoltà, dove la velocità la fa da padrona rispetto alla tecnica (ma in supergigante, dove grazie al trionfo di Marta nel 2023 l’Italia potrà schierare 5 sciatrici, questo potrà tornare a loro vantaggio).

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