Quando il gatto non c’è, è allora che i topini ballano. Federica Brignone e Sofia Goggia farebbero bene a prendere appunti: sulle nevi austriache di Altenmarkt-Zauchensee, dove nel fine settimana sono in programma due supergiganti e una discesa libera, la notizia più rilevante è l’assenza di Mikaela Shiffrin, che ha preferito disertare l’appuntamento con le gare veloci a causa di una fastidiosa forma influenzale che l’ha colpita negli ultimi giorni. E la lotta per la coppa di cristallo, di colpo, potrebbe riaprirsi quando il più sembrava fatto.
- La situazione nella generale: Brignone può accorciare
- Duplice obiettivo: punti per le coppette e la generale
- Uomini a Wengen: è di nuovo tutti contro Odermatt
La situazione nella generale: Brignone può accorciare
Shiffrin non ha cominciato l’anno nel migliore dei modi: a Kranjska Gora ha chiuso al nono posto in gigante ed è uscita in slalom, di fatto consegnando alle rivali (su tutte Petra Vlhova) l’opportunità di accorciare il distacco dalla vetta nella classifica generale di Coppa del Mondo. Anche Federica Brignone ha sfruttato l’occasione, salendo sul podio in gigante e conquistando anche il pettorale rosso della specialità.
Ma la vera chance arriverà proprio ad Altenmarkt, dove le tre gare veloci sulla Kalberloch potrebbero seriamente farla avvicinare alla vetta, distante oggi 232 punti (Shiffrin guida con 929, Federica è terza a 697: in mezzo Vlhova a 722). Anche perché in supergigante sino a questo momento ha dimostrato di essere decisamente competitiva, vincendo in Val d’Isere e sfiorando il podio a St. Moritz nella prima gara veloce della stagione.
Duplice obiettivo: punti per le coppette e la generale
Per l’Italia, insomma, l’opportunità è di quelle che fanno gola. Non c’è naturalmente solo Brignone a puntare al bersaglio grosso: anche Sofia Goggia ha dimostrato di star bene e nella tre giorni in terra austriaca proverà a dare un’altra zampata, soprattutto in discesa dove s’è dovuta accontentare del pettorale rosso ma senza affermazioni parziali (seconda a St. Moritz dietro la Shiffrin).
Le due atlete azzurre avranno un doppio obiettivo: incamerare punti nella corsa alle coppe di specialità ma anche provare a mettere pressione all’americana in ottica classifica generale, che avrà poi a disposizione le gare tecniche di Flachau (slalom) e Jasna (altro slalom e gigante) prima della tappa italiana sull’Olimpia delle Tofane di Cortina d’Ampezzo, sulla carta nuovamente favorevole alle atlete veloci (comunque anche Shiffrin saprà difendersi nelle gare italiane: a Cortina ha vinto un supergigante nel 2019).
La concorrenza però, al netto dell’assenza della fuoriclasse statunitense, non mancherà: Cornelia Huetter proverà a fare l’upset davanti al pubblico di casa, Lara Gut-Behrami cercherà di ritrovare continuità dopo un mese di dicembre in chiaroscuro. Lo start due supergiganti di venerdì e domenica è alle 10,45, sabato discesa alle 11 (diretta su RaiSport HD ed Eurosport).
Uomini a Wengen: è di nuovo tutti contro Odermatt
Gli uomini jet saranno a loro volta i protagonisti del lungo fine settimana di Wengen, dove si parte eccezionalmente di giovedì con il recupero della discesa libera non disputata a Beaver Creek a inizio dicembre. Sul Lauberhorn in prova il migliore è stato il francese Sarrazin, vincitore a sorpresa a Bormio a fine anno e apparso ancora una volta in splendida forma. I big si sono un po’ nascosti, anche se Odermatt nella prima prova della settimana aveva fatto letteralmente il vuoto e nella seconda, nella parte iniziale almeno, non era stato da meno (poi ha alzato il piede, limitando al minimo la fatica).
L’Italia punta su Mattia Casse e Dominik Paris, che invero a Wengen non ha mai vinto (fu secondo nel 2020 dietro a Beat Feuz e terzo nel 2022). La prima discesa peraltro sarà accorciata, con la partenza abbassata di circa 40 secondi all’altezza del cancelletto del supergigante, quest’ultimo in programma venerdì, mentre sabato ci sarà la discesa tradizionale. Domenica gran finale delle gare svizzere con lo slalom speciale.