Stavolta sarà durissima per Albert Popov estrarre un altro coniglio dal cilindro: il muro della Chuenisbargli non fa sconti a nessuno, ma semmai esalta i grandi interpreti tra i pali stretti, come Manuel Feller che un anno fa vinse ad Adelboden e per ora ha fatto tutte le cose giuste per provare a concedere il bis. Perché è l’istrionico austriaco a comandare dopo la prima manche dello slalom, anticipato al sabato per via delle avverse condizioni meteo (domani si correrà il gigante, dove tutti aspettano il poker di Marco Odermatt). Ma gli “avvoltoi” sono vicini, con Strasser, Noel e Haugan, Pinheiro Braathen e Kristoffersen non così distanti dalla vetta.
- Meillard e McGrath, errori che costano cari
- Feller preciso, Pinheiro stupisce (di nuovo) tutti
- Vinatzer nei primi 15: ora c'è da completare l'opera
- Slalom Speciale Adelboden: classifica prima manche
Meillard e McGrath, errori che costano cari
La Chuenisbargli al solito ha premiato la classe e la tecnica dei fuoriclasse, ma ha tradito anche due possibili protagonisti: Loic Meillard ha infranto i cuori delle migliaia di svizzeri presenti sulle tribune, incappando in una brutta inforcata a metà gara quando viaggiava su tempi in linea con quelli dei migliori.
Atle Lie McGrath è incappato invece in un’altra uscita dolorosa: dopo aver letteralmente buttato via la gara a Madonna di Campiglio (stava gestendo un secondo di vantaggio nella seconda manche) è caduto anche ad Adelboden, proprio alla fine del muro, quando insomma la parte difficile se l’era messa alle spalle e stava viaggiando sui tempi di Feller. Un eccesso di confidenza però gli è costato carissimo: è scivolato quando sentiva di essere in totale controllo, e così facendo ha buttato alle ortiche un’altra gara dove potenzialmente poteva ambire a un podio sicuro.
Feller preciso, Pinheiro stupisce (di nuovo) tutti
Feller ha certamente sfruttato l’ottimo numero di partenza (è sceso per terzo), ma è stato soprattutto bravo a non voler strafare, seguendo linee precise e trovando una buona spinta nella parte conclusiva della manche. Strasser, partito con il numero 1, ha tenuto un po’ troppo nelle prime porte, poi s’è scatenato sul muro (miglior intertempo nel terzo settore) e ha chiuso a 25 centesimi.
Clement Noel, reduce da due uscite consecutive (e sceso per secondo), sapeva di non poter sbagliare e ha cercato di essere preciso e ordinato, chiudendo a meno di 4 decimi da Feller. Dietro di loro, ecco un terzetto tutto norvegese (con una punta brasiliana): buona la prova di Haugan, quarto a 49 centesimi, discreta e poco più quella di Kristoffersen, che ha chiuso al sesto posto con 55 centesimi (paga soprattutto un errore nel tratto che ha preceduto l’ingresso sul muro), mentre Lucas Pinheiro Braathen al solito ha dimostrato di essere un fuoriclasse, chiudendo in mezzo ai due ex compagni di nazionale (lui che quest’anno gareggia con passaporto brasiliano) grazie a una prima parte di gara praticamente perfetta (anche migliore di Feller).
Dietro ai primi 6 i distacchi si fanno più ampi, con Raschner (sul podio un anno fa), Amiez, Gstrein e Yule tutti intorno al secondo.
Vinatzer nei primi 15: ora c’è da completare l’opera
Per gli italiani, solita gara per sperare in qualche exploit. Alex Vinatzer ha chiuso la prima manche con 1”87 di ritardo da Feller, tenendo forse un po’ più del dovuto e pagando dazio a un errore commesso dopo i primi 15 secondi di gara. La sensazione è che il finanziere non abbia voluto forzare troppo, consapevole dell’importanza di riuscire a chiudere le due manche senza errori per non rischiare di finire sempre più lontano dai migliori 15.
Su una pista resa più morbida dalle fitte nevicate delle ultime ore (anche durante la gara è continuato a nevicare), per chi scende con un pettorale alto risulta molto più difficile riuscire a inserirsi vicino ai migliori: Kastlunger pasticcia nella parte iniziale e poi esce poco prima del muro, Gross tiene un po’ troppo nel finale (2″57 di ritardo) ma chiude 24esimo.
Slalom Speciale Adelboden: classifica prima manche
- 1. FELLER Manuel AUT 54″93
- 2. STRASSER Linus GER +0″25
- 3. NOEL Clement FRA +0″38
- 4. HAUGAN Timon NOR +0″49
- 5. PINHEIRO BRAATHEN Lucas BRA +0″53
- 6. KRISTOFFERSEN Henrik NOR +0″55
- 7. RASCHNER Dominik +0″89
- 8. AMIEZ Steven FRA +1″02
- 9. GSTREIN Fanio AUT +1″24
- 10. YULE Daniel +1″38
- 14. VINATZER Alex ITA +1″87
- 24. GROSS Stefano ITA +2″57