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Scommesse, i dubbi di Zeman su ludopatia Fagioli e Tonali scatenano il web

Zeman continua a far discutere: i sospetti del Boemo sulla gestione del caso scommesse e sulla malattia dei principali protagonisti scatenano il dibattito sui social.

21-10-2023 14:04

Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Giornalista per vocazione e innamorato di tutti gli sport, ha collaborato con numerose agenzie, quotidiani, radio e tv. Su Virgilio Sport scrive soprattutto di Calcio: esperto scandagliatore del mondo social dei tifosi, è diventato anche un “giudice” accurato delle sviste arbitrali

Qualche dubbio gli è venuto. Soprattutto dopo aver preso atto dell’eccezionale tempestività della giustizia sportiva nel liquidare in fretta e furia la vicenda scommesse, collocandola nell’ambito della malattia e assolvendo – o comunque condannando con pene tutto sommato soft – i principali protagonisti del caso. Zdenek Zeman non manca di far discutere. La sua presa di posizione sull’affare scommesse ha già scatenato dibattiti e aspri confronti sul web.

Scommesse e ludopatia, il parere di Zeman

Come riportato da Sportmediaset, l’allenatore del Pescara, terzo in classifica nel girone B di Serie C e atteso dal confronto sul campo della Lucchese, ha parlato di Fagioli, Tonali e degli altri protagonisti della vicenda scommesse in conferenza stampa:

Scommesse? Dobbiamo avere sempr e qualche scandalo. Altrimenti non siamo in Italia. Una brutta cosa. Il minimo della squalifica è tre anni. Ma in Italia non si rispetta. Se uno perde tre milioni un problema ci sarà. Poi si dice che sono malattie, ma i malati veri stanno da altre parti.

Ludopatia libera tutti, quanti dubbi sui social

Insomma, dubbi e soliti sospetti. Peraltro condivisi da tanti utenti sui social. C’è chi ironizza, come Pasquale: “Cercavo un medico che accertasse la mia tifopatia, ma in questo momento sono disponibili solo i certificato di sana e robusta ludopatia”. Più seriosa la riflessione di Antonio: “Sullo scandalo scommesse ho due certezze: che le mie tasse sono finite in tasca a un pregiudicato ospite di una RAI immonda e che se si fosse trattato di giocatori di serie/squadre minori ora stavano già a Guantanamo. Direi anche basta con i martiri della ludopatia”. E c’è chi si schiera a prescindere: “Sempre con Zeman, sempre dalla parte della giustizia e dell’onestà”.

Pro o contro Zeman? Il dibattito viaggia sul web

Dubbi sulla gestione della polveriera scommesse anche da Michele Spiezia, giornalista de La Stampa: “Dopo averla confinata nel recinto ludopatia e aver ristretto perimetro a pochi soggetti, il sistema calcistico ha poi trovato il modo per rinchiuderla in tempi brevissimi. Come? Con il patteggiamento”. Ma non sono pochi quelli che invitano a non sottovalutare il problema: “Non si può liquidare in due parole un fenomeno purtroppo serio e terribile come la ludopatia“. Oppure: “Ci sono certificati medici, studi, analisi, documenti, perizie e ancora abbiamo chi solleva dubbi e sospetti”. E ancora: “Anche stavolta Zeman ha perso l’occasione per starsene zitto”. E intanto emergono nuovi, clamorosi sviluppi sul caso scommesse.

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