La bufera scommesse che ha sconvolto il calcio italiano è solo agli inizi. In attesa che Fabrizio Corona sveli i nomi degli altri calciatori coinvolti nei circuiti illegali, Fagioli, Tonali e Zaniolo rischiano seriamente di saltare Euro 2024 in caso di colpevolezza.
- Per Fagioli, Tonali e Zaniolo Europei a rischio?
- Perché potrebbero non partecipare a Euro 2024
- Bufera scommesse: ecco come si muoverà la Figc
Per Fagioli, Tonali e Zaniolo Europei a rischio?
Proprio così: se Fagioli, Tonali e Zaniolo fossero giudicati colpevoli, sarebbero costretti non solo a saltare gli Europei del 2024 in programma a dal 14 giugno al 14 luglio in Germania (in caso di qualificazione dell’Italia alla fase finale, ndr), ma anche le qualificazioni ai Mondiali del 2026 che si terranno in Messico, Canada e Stati Uniti.
Ciò – secondo quanto riferisce il Corriere dello Sport – varrebbe sia in caso di patteggiamento, sia che i tre decidessero di andare a processo.
Perché potrebbero non partecipare a Euro 2024
Tutto è legato ai tempi. Se i tre azzurri optassero per il patteggiamento al fine di ottenere un (maxi)sconto di pena, con ogni probabilità andrebbero incontro a una squalifica non inferiore ai dieci mesi, con tutte le variabili che potrebbero far propendere o meno per la mano pesante al momento della sentenza. In caso di processo – scrive il Corriere dello Sport – i tempi sarebbero altrettanto lunghi.
Dal primo grado presso il tribunale federale al terzo, ovvero il Collegio di Garanzia presso il Coni, servirebbero almeno tra i quattro e i cinque mesi. Questo a partire da gennaio 2024: dunque, per arrivare a un sentenza definitiva bisognerebbe aspettare non prima di maggio o giugno. Va sottolineato anche come Fagioli sia già stato ascolto dalla Procura a fine agosto e per lo juventino non si è ancora arrivati al deferimento.
Bufera scommesse: ecco come si muoverà la Figc
A scriverne è la Gazzetta dello Sport, per la quale la Figc è intenzionata ad adottare il pugno di ferro nei confronti dei calciatori coinvolti nell’ennesimo scandalo scommesse che ha investito come un ciclone il calcio italiano. La Federazione è pronta a varare la linea dura, anche al di là dei pentimenti dei giocatori invischiati in questa torbida vicenda che è ancora agli stadi iniziali.
Il messaggio che si intende lanciare – evidenza la Rosea – è che nel mondo del calcio non può esserci spazio per queste pratiche. Ancor più se fosse accertato che i tre abbiano violato l’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva che vieta ai tesserati di scommettere su competizioni Figc, Fifa e Uefa.