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Scontri ultras, lo sfogo del capo della Polizia: Ogni domenica 2700 persone in prima linea

Lamberto Giannini, capo della Polizia, rivela al Corriere della Sera le difficoltà del tema sicurezza relativi ai tifosi e l’impiego di 2700 unità per riuscire ad arginare il fenomeno del tifo violento

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

La Polizia come sempre in prima linea. Il mondo del calcio ritorna nella spirale del tifo violento con i fatti accaduti domenica scorsa sull’Autostrada A1 che ha visto coinvolti i tifosi del Napoli e quelli della Roma, con scene di guerriglia che hanno riportato alla mente episodi molto gravi della storia del calcio italiano.

Scontri Ultrà, Giannini torna sui fatti di domenica scorsa

A intervenire nella vicenda ci pensa il Capo della Polizia, Lamberto Giannini, che è stato intervistato dal Corriere della Sera. Un’intervista nel corso della quale, Giannini rivendica il ruolo che ha avuto la Polizia nell’evitare che la situazione degenerasse: “Ciò che è accaduto domenica scorsa è molto grave ma grazie all’attività di prevenzione e intervento siamo riusciti a impedire un contatto diretto tra i due gruppi di tifosi di dimensioni più ampie e a evitare conseguenze ben peggiori”.

I tifosi di Napoli e Roma coinvolti negli scontri rischiano grosso e se la situazione è stata contenuta è solo merito dell’intervento della Polizia: “Credo che a queste persone si possano addebitare reati gravi soprattutto per lo scenario in cui si sono verificato, hanno messo a repentaglio l’incolumità pubblica e la sicurezza dei trasporti”.

Scontri ultrà, Gianni sottolinea l’intervento tempestivo della Polizia

Quella di domenica poteva essere uno scenario molto più grave:

“Bisogna considerare anche quello che non è accaduto – continua Giannini al Corriere della Sera – grazie all’attività informativa e di prevenzione. Ritengo che la chiusura della stazione di servizio dove gli ultras napoletani erano in attesa di quelli della Roma abbia impedito scontri ancora più consistenti. E in tante altre occasioni siamo riusciti a evitare disordini. Di queste attività, come è giusto, non si è parlato perché non è successo niente. Ma per dare un’idea dell’impegno profuso dico che nella giornata di domenica 8 gennaio abbiamo impiegato, solo dei reparti inquadrati, quasi 2700 unità, inviando rinforzi per la gestione di 34 incontri di calcio di varie categoria. Questo avviene tutto l’anno”.

Scontri tra gli ultra, il ruolo della Polizia e le decisioni del Governo

Negli ultimi giorni si parla molto delle possibili situazioni da adottare per evitare che scene come quelle di domenica si possano ripetere.

“Il legislatore farà le sue scelte ma credo che già ora ci siano strumenti efficaci per arrivare a sanzioni importanti sia sul piano penale che amministrativo. E questo servirà a fermare e sanzionare adeguatamente soggetti coinvolti in questo episodio che magari già in passato sono stati protagonisti di casi analoghi”.

Giannini rimanda al mittente le accuse rivolte alla Polizia di non essere abbastanza “severa” nei confronti dei tifosi:

“Questi discorsi non appartengono alla Polizia e alla forze dell’ordine. Noi procediamo in ogni occasione per garantire la sicurezza ed evitare reati e cerchiamo di farlo nel migliore dei molti. A volte non tutto fila liscio ma ritengo che anche in un momento di crisi e disagio, l’ordine publico sia sempre garantito”.

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