Altro ostacolo saltato con personalità dal Napoli sulla strada dello scudetto. Gli azzurri hanno sbancato il Picco, superando 3-0 lo Spezia e incamerando altri tre punti in classifica. Non è stata una passeggiata, però, perché la squadra di Gotti (oggi sostituito in panchina da Lorieri) per tutto il primo tempo ha imbrigliato le idee agli azzurri. Ci hanno pensato Osimhen e Kvaratskhelia a togliere la capolista dagli impacci e il più felice di tutti è Luciano Spalletti, che alla vigilia aveva parlato di partita-trappola.
- Spalletti analizza il successo del Napoli sullo Spezia
- Questo Napoli come la "sua" Roma: Spalletti d'accordo
- Scudetto o Champions? Spalletti non lascia: raddoppia
Spalletti analizza il successo del Napoli sullo Spezia
Così l’allenatore del Napoli ai microfoni di Sky: “La differenza in queste partite la fa la testa dei calciatori, si inizia a giocare la sera prima quando si viene su questi campi. All’inizio non siamo stati fluidi, specialmente per come è stato in campo lo Spezia, ma il fatto che siamo stati pronti a questo tipo di gara è importante. I rimproveri a Osimhen e Kvara? Abbiamo bisogno della loro qualità, del loro estro, della loro fantasia. Quando le partite si appiattiscono sono quelli che possono fare la differenza”.
Quindi sull’atteggiamento del Napoli durante la gara: a tratti gli azzurri non si sono fatti problemi a lanciare lungo per Osimhen. “Bisognava trovare la prima punta, giocare di sponda per pulire palla sulla trequarti, per entrare bene”, la spiegazione di Spalletti. “Il campo era difficilissimo, sotto era secco e non era facile trovare il ritmo a cui siamo abituati. A volte ci stava di giocare di appoggio su Osimhen, che è veramente forte dal punto di vista fisico”.
Questo Napoli come la “sua” Roma: Spalletti d’accordo
A molti la brillantezza di gioco del Napoli ricorda quella della migliore Roma di Spalletti. Un giocatore imprescindibile è Lobotka: “Sì, l’accostamento è corretto. È un calciatore sicuramente forte, che sa prendere per mano la squadra, ma in geometrie corte difficilmente alza e va a giocare lassù. Qui nel Napoli si va più nella coralità della squadra, nell’essere disponibili come ha fatto Kvaratskhelia che ha fatto calciare Osimhen sul terzo gol. Sono qualità di gruppo che questi ragazzi hanno: quando viene meno il singolo, loro ci arrivano di squadra”.
Scudetto o Champions? Spalletti non lascia: raddoppia
Sulla possibile scelta tra scudetto e Champions, Spalletti è categorico: “Ci sono momenti nella vita in cui si raggiungono dei risultati e allora o ci si accontenta, o si prova a raddoppiare. Noi non abbiamo nessun pensiero da fare, nessun dubbio: abbiamo deciso di raddoppiare. Andiamo a giocarci le partite cercando di andare a determinare qualcosa per l’amore dei tifosi, per il popolo che anche oggi forse era a casa a pregare per noi. Sappiamo che ci amano e dobbiamo esserne orgogliosi”.
Infine sull’emozione di affrontare una squadra in cui ha militato da calciatore, lo Spezia: “Il mio passato qui rappresenta tanto, sia nella storia calcistica che di vita. Ho sempre sperato che lo Spezia si ritagliasse uno spazio importante in Serie A, quando li vedo giocare e vincere sono contento. Ho molti amici, voglio bene alla città, ci sono stato benissimo e ci passo ancora tanto tempo. Ho conosciuto qui mia moglie, che è splendida, e ci sono nati due dei miei tre figli”.