Niente da fare. La Senna è di nuovo inquinata e salta l’allenamento di triathlon per la prova di staffetta mista che si terrà lunedì 5 agosto. Si riaccende, dunque, la polemica in merito alla balneabilità del fiume parigino, per cui si è già esposto più volte Gregorio Paltrinieri.
- Triathlon, Senna di nuovo inquinata: niente allenamento
- Problema Senna, meteo in miglioramento: c'è fiducia
- Tra rinvii, polemiche e vomiti: il caso Senna tiene banco
Triathlon, Senna di nuovo inquinata: niente allenamento
L’allenamento di triathlon in vista della gara di lunedì era previsto questa mattina alle 8:00, ma, attraverso una nota, gli organizzatori dei Giochi hanno annunciato la decisione di cancellare le prove odierne per la staffetta mista a causa “della forte pioggia delle ultime due notti, particolarmente intensa a Parigi, che ha causato un peggioramento della qualità dell’acqua”. Si svolgeranno regolarmente, invece, gli allenamenti delle altre due discipline del triathlon, ovvero corsa e ciclismo. Un altra riunione per monitorare le acque della Senna è prevista nel pomeriggio, alle 16:00.
Problema Senna, meteo in miglioramento: c’è fiducia
Rendere la Senna parte integrante delle Olimpiadi parigine è stata la grande scommessa della Francia. Una scommessa costata 1,4 miliardi di euro per rendere balneabile il fiume dopo un secolo. La domanda è se si potrà a tornare a nuotare prima della fine dei Giochi. Il numero uno del Comitato organizzatore di Parigi 2024, Tony Estanguet, è ottimista in merito al miglioramento della qualità dell’acqua: “Le condizioni meteo sono buone per tutta la settimana, per cui siamo fiduciosi. Organizzeremo in sicurezza le prove di triathlon staffetta mista e il fondo di nuoto”.
Tra rinvii, polemiche e vomiti: il caso Senna tiene banco
Sono destinate a infiammarsi di nuovo le polemiche che hanno accompagnato fin dall’inizio l’edizione 2024 delle Olimpiadi griffate Parigi. Tra gli atleti che maggiormente hanno criticato l’organizzazione figura Gregorio Paltrinieri, bronzo negli 800 stile libero e nei prossimi giorni impegnato nella 10 km prevista appunto nelle acque della Senna. Ma in tanti hanno alzato la voce, specie dopo i primi rinvii causa inquinamento che hanno fatto slittare la prova di triathlon femminile vinta dall’atleta di casa Cassandre Beaugrand. La paura delle malattie, i fermenti lattici da assumere nel post gara contro i rischi dell’escherichia coli e il caso del canadese Tyler Mislawchuk che ha vomitato dieci volte e in diretta tv dopo la prova di triathlon: l’ennesimo rinvio – c’è da scommettere – non passerà inosservato.