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Senna inquinata, salta allenamento: è il quinto dall'inizio dei Giochi. In forse gara di fondo con Paltrinieri

Ancora caos Senna: fiume inquinato e niente allenamenti in vista delle prove di nuoto in acque libere. In attesa di chiarezza, Malagò parla di "situazione borderline".

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Ci risiamo: saltano gli allenamenti odierni nella Senna, perché ancora una volte le acque del fiume parigino non hanno superato i controlli anti-inquinamento. Ad annunciarlo sono stati gli organizzatori e, a questo punto, è sempre più in forse la gara di fondo che ha tra i suoi protagonisti annunciati il nostro Gregorio Paltrinieri.

Storia di un film già visto: la Senna è ancora inquinata

Oggi la Senna avrebbe dovuto ospitare gli allenamenti in vista delle prove di nuoto in acque libere, ma è arrivato lo stop – il quinto dall’inizio dei Giochi (i primi quattro hanno riguardato i test del triathlon) – da parte degli organizzatori. L’acqua del fiume – ancora una volta – non è idonea per nuotare. Il problema è sempre lo stesso: la presenza oltre il limite consentito di batteri di Escherichia Coli, che hanno causato anche il ricovero in ospedale – secondo i media belgi – della triatleta Claire Michel. Non solo: dopo quanto accaduto, il Comitato olimpico belga ha anche deciso di ritirare la squadra che avrebbe dovuto prendere parte alla staffetta mista di triathlon, poi vinta dalla Germania.

Caos Senna, in dubbio la gara di fondo con Paltrinieri

Dettagli in più saranno forniti in giornata, quando gli organizzatori di Parigi 2024, Cio e World Aquatics dirameranno un comunicato stampa sulla situazione Senna. Intanto è sempre più in forse il programma del nuoto di fondo: giovedì è prevista la 10 km femminile, il giorno successivo quella maschile con Paltrinieri ai blocchi di partenza. In questo momento è impossibile sbilanciarsi: le date previste secondo calendario saranno rispettate? E, mentre spunta un piano B nel caso in cui la Senna dovesse risultare impraticabile, sono state disattese le parole del numero uno del Comitato organizzatore di Parigi 2024, Tony Estanguet, che, nei giorni scorsi, si era detto ottimista in merito al miglioramento delle acque del fiume.

In aumento i malori tra gli atleti, Greg e le parole di Malagò

Non solo la belga Michel in ospedale, anche un’altra atleta di nazionalità norvegese sarebbe stata vittima della Senna. Dopo la gara di mercoledì scorso, infatti, avrebbe sofferto di gastroenterite e la Federazione non escluso che il malore sia collegato alla Senna. Paltrinieri, che con lo splendido argento nella 1500 stile libero è diventato il nuotatore azzurro più medagliato ai Giochi, ha più volte criticato la decisione di rendere il fiume parigino parte integrante delle Olimpiadi dopo un secolo in cui la balneabilità è stata vietata. “Ma sono quasi sicuro che la faranno lì perché ci hanno investito troppo, mi sembra una presa in giro” ha dichiarato di recente alla Gazzetta dello Sport. “La situazione è borderline: una cosa è una gara corta come il triathlon, un’altra è nuotarci 10 km” ha commentato il presidente del Coni, Giovanni Malagò.

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