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Triatleta in ospedale dopo la gara nella Senna: il malore, cos’è l’escherichia coli e perché il Belgio si ritira

La Senna di nuovo nell'occhio del ciclone dopo il ricovero in ospedale dell'atleta Claire Michel. La mossa del Belgio e le parole della 35enne: "Sono distrutta"

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Tanto tuonò che piovve, vien da dire. E, alla fine, ecco la prima vittima della Senna: Claire Michel. La triatleta belga, secondo quanto riferiscono i media, sarebbe stata “contaminata dal batterio escherichia coli” dopo la gara nel fiume parigino di mercoledì. Per la 35enne è stato necessario il ricovero in ospedale, mentre il Comitato olimpico belga non è certo rimasto a guardare.

Parigi 2024 e il caso Senna: triatleta belga finisce in ospedale

Spira forte il vento delle polemiche, ai piedi della Torre Eiffel. Gli atleti sono sempre più sul piede di guerra per i motivi più disparati, dal Villaggio Olimpico alla qualità del cibo. Ma soprattutto per le acque della Senna. Un giorno inquinate, l’altro no. Tra rinvii, malumori (Paltrinieri è tra i più infastiditi), vomiti. E pure un ricovero in ospedale. Già, la stampa belga ne è certa: Claire Michel è stata infettata dal batterio dell’escherichia coli in occasione della prova di triathlon femminile andata in scena mercoledì scorso che ha visto l’atleta chiudere al 38esimo posto. La belga ha lamentato problemi di stomaco e intestino lancinanti, al punto tale da essere trasportata in ospedale, dove da ben quattro giorni sta ricevendo le cure dei sanitari.

Senna, la presa di posizione del Belgio: niente triathlon misto

Il Comitato olimpico belga non ha parlato apertamente di Escherichia coli, ma – attraverso una nota – non è stato affatto tenero nei confronti degli organizzatori della rassegna a cinque cerchi parigina. “La speranza – si legge – è che si traggano lezioni per le prossime gare di triathlon ai Giochi olimpici”. Dalle parole ai fatti. Dopo quanto accaduto a Claire Michel, il Belgio ha deciso di ritirare la squadra che avrebbe dovuto partecipare questa alla mattina alla staffetta mista, anche perché rimasta orfana di Michel. Per la cronaca: a trionfare è stata la Germania (Tim Hellwig, Lisa Tertsch, Lasse Luehrs e Laura Lindemann), solo quarto posto per la Francia, grande favorita per la vigilia, e sesto per l’Italia.

Le parole di Claire Michel e che cos’è l’escherichia coli

L’atleta belga ha voluto mandare un messaggio a tutti coloro che le hanno mostrato vicinanza in questi giorni complicati: “Sono stata curata bene e mi riprenderò – ha detto -. Ma sono distrutta per la squadra, non avrei voluto chiudere i Giochi in questo modo”. Ma che cos’è nello specifico l’escherichia coli. Si tratta di un batterio gram-negativo che si trova comunemente nell’intestino di esseri umani e animali. Se è vero che la maggior parte dei ceppi di Escherichia coli risultano innocui, è altrettanto vero possono causare anche gravi malattie. I sintomi, infatti, variano da diarrea a dolori addominali e crampi, fino a vomito, febbre e affaticamento. E nei casi più gravi sono in grado di provocare infezioni delle vie urinarie, cistiti e polmoniti. In genere i sintomi si palesano da 12 ore a qualche giorno dopo il contatto con il batterio.

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