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Parigi 2024, Musetti atteso da un tour de force: se va in finale a Umago, ecco il piano per le Olimpiadi

Lorenzo Musetti stasera gioca la semifinale a Umago, ma domani dovrebbe debuttare nel doppio olimpico con Darderi. Coach Tartarini spiega qual è il piano: "Tutto è predisposto".

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Il dono dell’ubiquità ancora non rientra tra i colpi di Lorenzo Musetti, ma qualcosa di simile potrebbe verificarsi nel corso del week-end alle porte. Quello che per il toscano potrebbe tramutarsi in un vero e proprio tour de force, col rischio di vedere vanificati sforzi profusi a lunga gittata. Tutta colpa di una sovrapposizione “inattesa”, sebbene benvenuta: Musetti è in semifinale all’ATP 250 di Umago, dove in serata sfiderà il ceco Mensik. E dal risultato di questa sfida dipenderanno tutti gli incastri di un fine settimana che si preannuncia decisamente impegnativo.

Il quadro: la sovrapposizione dei due tornei

Questo perché Lorenzo, al ritorno sulla terra dopo la felice parentesi sull’erba che l’ha visto arrivare in semifinale a Stoccarda (battuto da Berrettini) e Wimbledon (ko. con Djokovic) e addirittura in finale al Queen’s, battuto da Tommy Paul, ha proseguito la sua striscia di risultati positivi giungendo fino al penultimo atto del torneo in terra croata. Al quale ha preso parte grazie a un invito arrivato dagli organizzatori, che il su coaching staff (Simone Tartarini e Corrado Barazzutti in testa) hanno ritenuto opportuno accettare, visto che prima del torneo olimpico sulla terra di Parigi un check sul rosso andava fatto.

Solo che a Umago il buon Musetti s’è spedito sino alla semifinale con Mensik, e qualora stasera dovesse vincere si ritroverebbe a giocare sabato l’ultimo atto del torneo contro il vincente dell’altra semifinale tra Cerundolo e Rublev. Anche se in teoria già in quelle stesse ore gli organizzatori del torneo olimpico lo attendono per il debutto nel doppio con Luciano Darderi, sostituto last minute di Sinner.

Un jet privato e una carica da sfruttare fino in fondo

La questione è complessa, sebbene già affrontata e destinata comunque a trovare una soluzione senza grossi problemi. Simone Tartarini ha spiegato che “gli organizzatori di Umago hanno messo a disposizione dei semifinalisti un jet privato per raggiungere Parigi subito dopo la fine del torneo. Se Lorenzo avanzerà fino alla finale, il match di doppio a Parigi contro la coppia cilena composta da Tabilo e Jarry verrà posticipato a domenica. Altrimenti prenderà un volo di buon mattino al sabato per raggiungere i campi del Philippe Chatrier dove ci sarò io ad accoglierlo (a Umago c’è Barazzutti nell’angolo del coach) e andremo regolarmente in campo nel tardo pomeriggio”.

Un piano dettagliato che pure comporterà spostamenti non semplici e nemmeno a basso contenuto di energia. “Sicuramente sarà uno strapazzo, ma ne varrà comunque la pena, perché un’eventuale vittorio in Croazia ci darebbe ulteriore carica. Umago doveva servire sia come torneo per ambientarsi di nuovo sul rosso, e quindi allenarsi in vista del torneo olimpico, sia come test per continuare la risalita nel ranking. Non sono preoccupato e non lo è nemmeno Lorenzo. Tra l’altro a Parigi sabato mette cattivo tempo, dunque è probabile che il programma possa subire slittamenti”.

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