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Parigi 2024, i tabelloni del tennis: Nadal-Djokovic al 2° turno profuma di storia, Musetti e Paolini sorridono

A Parigi 2024 può andare in scena l'ultimo atto di una saga infinita. Musetti e Paolini hanno buoni tabelloni, per gli altri è dura. Alcaraz, strada spianata verso la finale?

Pubblicato:

Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Aspettavamo tutti Sinner, ma Sinner a Parigi non verrà. E allora dovremo accontentarci della rincorsa di Novak Djokovic alla medaglia d’oro, sin qui sempre sfuggita, o alle ambizioni del ragazzo prodigio, cioè Carlos Alcaraz. O ancora della voglia pazza di Rafa Nadal di regalarsi un ultimo romanticissimo giro di giostra sul centrale che l’ha reso immortale, vale a dire il Philippe Chatrier. Anche se la strada per il mancino di Manacor sarà subito impervia, se è vero che già al secondo turno potrebbe ritrovarsi accoppiato proprio con Djokovic. Una sorta di “regalo” di fine corsa per due favolosi interpreti della racchetta: sarebbe il 30esimo confronto assoluto, con Nole avanti 16-13.

La resa dei conti: Nole e Rafa, a voi due (e poi Arnaldi?)

Djokovic, salito a testa di serie numero 1, al debutto se la vedrà con Matthew Ebden, sudafricano, classe 1987 come lui. Improbabile che possano succedere cataclismi, così come sulla carta Nadal dovrebbe spuntarla su Marton Fucsovics, attuale numero 85 del mondo con un passato da numero 31. Chiaro che l’ungherese dovrà essere servito come vittima sacrificale per regalare al mondo un incrocio che profuma di storia.

Per chi dovesse poi avanzare agli ottavi, possibile pericolo italiano: Matteo Arnaldi al debutto sfiderà Arthur Fils, astro nascente del tennis francese, reduce dalla vittoria nel match delle polemiche (e degli insulti) con Zverev. Precedenti tutti favorevoli al sanremese, che ha vinto tre volte e di cui l’ultima due mesi fa proprio a Parigi, dopo che in precedenza aveva fatto lo stesso a Miami e nel settembre 2023 agli US Open. Chi vince poi potrebbe vedersela con Milos Raonic. Nella parte alta di tabellone c’è finito anche Stefanos Tsitsipas, ottava testa di serie, con Sebastian Baez possibile mina vagante.

Musetti ritrova Monfils, poi occhio a Zverev

Di questo lato del tabellone fa parte anche Lorenzo Musetti, testa di serie numero 11, che all’esordio dovrà vedersela con il mai domo Gael Monfils, che avrà dalla sua tutto il tifo del pubblico di casa. Simpatico dejavu: i due si sono affrontati proprio al Roland Garros due mesi fa, sempre al primo turno, con netta vittoria in tre set del toscano.

Mariano Navone, recentemente battuto da Cobolli a Umago, e Nuno Borges, giustiziere di Nadal in finale a Bastad, sono i possibili avversari nel secondo turno, poi occhio a Bublik e Fritz, che pure sul rosso dovrebbero fare più fatica rispetto a Muso, che nei quarti potrebbe ritrovarsi ad affrontare Sascha Zverev per garantirsi poi un posto in semifinale contro il vincente degli incroci che vedono coinvolti anche Djokovic e Nadal (e Tsitsipas).

Vavassori e Darderi, inizio in salita. Alcaraz comodissimo

Andrea Vavassori è finito nello spicchio di tabellone dove c’è Daniil Medvedev, quarta testa di serie, che pure potrebbe affrontare soltanto ai quarti. Al debutto il doppista, sostituto last minute di Sinner, sfiderà lo spagnolo Pedro Martinez, battuto due volte su tre sfide, tutte però nel circuito Challenger. L’ostacolo successivo potrebbe mostrarsi alla voce Casper Ruud, e non sarà certo dei più semplici. Medvedev sfiderà Hijikata, Auger-Aliassime il francese Giron.

Nella parte bassa del tabellone, quella presidiata da Carlos Alcaraz (che debutterà contro il libanese Habib: più facile di così…) c’è anche Luciano Darderi, che non avrà un compito agevole nel match di primo turno: Tommy Paul sul rosso non è “un falco”, ma di sicuro sarebbe potuta andare meglio (primo incrocio assoluto tra i due). Nel secondo turno la mina vagante è il ceco Mensik, poi agli ottavi potrebbe palesarsi la sagome di Alex de Minaur prima dell’eventuale scontro contro Carlitos, che non dovrebbe avere grossi problemi a superare Griekspoor e il cileno Tabilo nell’eventuale ottavo di finale.

Paolini, quanti ricorsi storici. Dura per le altre

In campo femminile, Jasmine Paolini (numero 4 del seeding) al debutto trova la rumena Ana Bogdan, con la quale non ha mai giocato in carriera. La giovanissima Mirra Andreva è la mina vagante al secondo turno, pericolosa perché reduce dalla semifinale del Roland Garros persa proprio contro la tennista garfagnina, che dunque potrebbe ritrovarsela contro sul medesimo campo. Altra vecchia conoscenza è Haddad Maia, che sulla carta sarebbe la rivale più accreditata per gli ottavi, battuta tre volte da Jasmine su tre sfide disputate, mentre nei quarti la principale indiziata sarebbe Jessica Pegula.

Lucia Bronzetti avrà vita dura al debutto contro la croata Donna Vekic, recentemente semifinalista a Wimbledon (battuta proprio da Paolini), mentre Elisabetta Cocciaretto sfiderà la russa (atleta neutrale) Diana Snaider, che domenica scorsa ha vinto il WTA 250 di Budapest proprio sul rosso. Iga Swiatek (testa di serie numero 1) debutterà con la Begu, Coco Gauff (2) contro la Tomljanovic, ex fidanzata di Berrettini.

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