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Pagelle Genoa-Lazio 0-1: la decide Luis Alberto, che segna e mostra lo stemma. Ekuban sprecone

Top e flop della sfida valida per la 33esima giornata di Serie A: Retegui fa a sportellate, non incide Gudmundsson. Gol decisivo del "Mago" che vuole andar via da Roma.

Pubblicato:

Ylenia Cucciniello

Ylenia Cucciniello

Football Specialist

Giovanissima e appassionatissima di tutto lo sport: scrive di calcio giocato ma non rinuncia allo sguardo sull'extra campo, dove spesso si trovano risposte che il rettangolo verde non riesce a restituire

Luis Alberto ritorna al gol e regala un’importante vittoria alla Lazio sul campo di “Marassi” nella sfida contro il Genoa. Tre punti fondamentali per la formazione di Tudor che ritornano momentaneamente in zona Europa, a +1 dall’Atalanta e a -3 dalla Roma, entrambe con due gare in meno. Ritorna al ko, invece, la formazione allenata da Gilardino dopo quattro risultati utili consecutivi.

La chiave della partita

Nonostante la pressione della Lazio fin da subito, nel primo tempo è stato il Genoa ad avere le chance più nitide per passare in vantaggio. Se nei primi 45 minuti alla squadra di Tudor è mancata la qualità, la stessa è fuoriuscita tutta nella ripresa con la splendida azione di Felipe Anderson, con l’assist di Kamada per il gol di Luis Alberto. Se nel primo tempo la formazione di Gilardino era più propositiva, nella ripresa ha fatto realmente fatica a trovare soluzioni.

Top e flop Genoa

  • Ekuban 5.5: Salta Gila e sfiora la rete con il sinistro. Ispirato. Spreca una ripartenza micidiale ma si è lasciato troppo ingolosire e non passa la sfera a Gudmundsson o Retegui per il tap-in vincente. (23′ st Ankeye 5.5)
  • Spence 5.5: Si lascia spesso anticipare e sbaglia un cross cruciale nella ripresa. Cala come il resto della squadra.
  • Retegui 6: Fa a sportellate per tutta la gara e non soffre per nulla Casale. Sfiora il vantaggio sul suggerimento di tacco di Gudmundosson. Prova a sorprendere Mandas fuori dai pali dopo aver strappato la palla a Casale.
  • Gudmundsson 6: Bel colpo di tacco sulla verticalizzazione di Strootman. Quando si accende è sempre un pericolo per gli avversari, ma non riesce a brillare in posizione più arretrata. Discontinuo.
  • Frendrup 6: Bravo a giocare sui raddoppi. Viene sorpreso solo una volta da una buona giocata di Luis Alberto, ma al di là di questa sbavatura è lui che gestisce il reparto difensivo rossoblù. (43′ st Thorsby ng)

Le pagelle della Lazio

  • Mandas 6: Risponde presente sulla conclusione in acrobazia di Ekuban. Provvidenziale in un paio di interventi.
  • Patric 6: Prestazione senza sbavature. È una garanzia nel reparto difensivo.
  • Casale 5.5: Atterra in maniera fallosa Retegui e si becca il giallo. Quasi allo scadere del primo tempo si lascia strappare via una palla velenosa da Retegui con Mandas fuori dai pali. Troppo leggero in alcune situazioni e in difficoltà nel duello con Retegui. (1′ st Romagnoli 6: Regola Retegui grazie alla sua esperienza)
  • Gila 6.5: Ennesima prestazione di livello dello spagnolo. Molto bene in copertura.
  • Marusic 5.5: È scalato a sinistra con l’ingresso di Hysaj. Partita mediocre caratterizzata dalla poca lucidità.
  • Vecino 6: Reattivo e senza sbavature. C’è il suo velo nel gol di Luis Alberto.
  • Kamada 6.5: Ottimo lavoro di filtro e di ordine. Nella ripresa, prova ad andare in controbalzo ma liscia la conclusione. Bravo nell’inserimento e per l’assist per Luis Alberto.
  • Lazzari 5.5: Prova a farsi spazio, ma non riesce quasi mai. Costretto al cambio per un infortunio alla gamba sinistra. (35′ pt Hysaj 5.5: Non una gran prestazione)
  • Felipe Anderson 6.5: Fatica a trovare palloni. Si accende nel corso della gara e prova qualche conclusione velenosa da fuori area. Migliora nel secondo tempo e vede una linea di passaggio alle spalle di Frendrup dando vita al gol del vantaggio. (23′ st Pedro 6: Dà più concretezza al pacchetto offensivo)
  • Luis Alberto 7: Nonostante si sia parlato tanto di lui in questi ultimi giorni, lo spagnolo ha dimostrato ancora una volta la sua leadership e la sua professionalità. Cresce sostanzialmente nella ripresa dopo un primo tempo opaco e dopo un paio di chance murate dagli avversari riesce a trovare la via del gol. Sblocca la sfida e indica lo stemma sulla maglietta. (40′ st Rovella ng)
  • Castellanos 5.5: Fatica a far salire la squadra. Tudor gli chiede più sostanza, ma non riesce a farsi vedere. (23′ st Cataldi: Tudor ha chiesto di far girare il pallone con più rapidità. Gara ordinata).

Il tabellino

MARCATORE: st 22′ Luis Alberto.

GENOA (3-5-2): Martinez; De Winter, Vogliacco (34′ st Sabelli), Vasquez; Spence, Frendrup (43′ st Thorsby), Strootman (23′ st Badelj), Gudmundsson, Martin; Ekuban (23′ st Ankeye), Retegui. A disp. Leali, Sommariva, Bohinen, Cittadini, Papadopoulos, Badelj, Pittino, Haps. All. Gilardino.

LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Patric, Casale (1′ st Romagnoli), Gila; Marusic, Vecino, Kamada, Lazzari (35′ pt Hysaj); Felipe Anderson (23′ st Pedro), Luis Alberto (40′ st Rovella); Castellanos (23′ st Cataldi). A disp. Sepe, Renzetti, Cataldi, Coulibaly, Pellegrini, Di Tommaso, Gonzalez. All. Tudor.

ARBITRO: Feliciani di Teramo.

NOTE: Ammoniti: Casale, Cataldi. Angoli: 2-9 per la Lazio. Recupero: 1′ pt; 4′ st.

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