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Serie A top e flop 32ª giornata, pagelle tra buoni e cattivi: Vlahovic come Calloni, tutti per N'Dicka

La trentatreesima giornata del campionato di serie A 2023/24 con i nostri immancabili top e flop con un pizzico di cattiveria per

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Pioggia di dieci, pioggia di lodi. Il pagellone dell’Inter non prevede cattivi ma solo buoni. E non potrebbe essere altrimenti per chi ha dominato la stagione dalla prima giornata senza mai avere una flessione, restando sempre sul pezzo. A differenza degli altri. Ci ha provato la Juventus ma un po’ come avvicinarsi al sole ci è rimasta scottata e ancora ne paga le conseguenze.

Voleva farlo il Milan ma incapace di vincere anche un solo derby per sbaglio, perdente nell’approccio, in svantaggio già dopo pochi minuti, all’andata come al ritorno, insomma discorso chiude. Riaperto, sempre quello per Champions e lotta salvezza. Il miracolo di Thiago Motta a Bologna non ha fine, quello di De Rossi a Roma si è preso un giorno di pausa. Chi invece proprio non va, nemmeno col vento a favore è il Napoli, alla deriva quasi come un contrappasso della cavalcata scudetto dello scorso anno.

Come sempre, come al solito tra qualche bocciatura e qualche promozione il nostro viaggio tra i top e flop della 33sima giornata di serie A. Con un po’ di cattiveria e un pizzico di ironia. Che non guasta mai, in fondo è solo un giuoco… del calcio.

Top e Flop della trentatreesima giornata di serie A

  • PAGELLONE SCUDETTO INTER
  • Acerbi TOP 7: il gol scudetto come personalissima soddisfazione dopo un periodo non facile. Consiglio: la prossima volta evitare di cambiare versione ogni 3×2. Detto questo: complimenti.
  • Thuram TOP 8: si sblocca nel momento più importante, quando tocca mettere il punto esclamativo sullo scudetto, blindare il tricolore, colorare di giallo l’ultima punta della seconda stella. Brillante
  • Lautaro FLOP 6-: si è inceppato sul più bello, non segna da due mesi, ma per 6 mesi ha tirato la carretta e tirato in porta segnando come nessun altro. Gli si perdona questo piccolo grande black out di cui l’Inter non ha risentito.
  • Theo Hernandez e Calabria FLOP 4: perdono la testa, prevedibile, quando la delusione da derby diventa duplice, triplice, multipla. Calma e sangue freddo ragazzi, la Juve ringrazia, Pioli che non li avrà sabato molto meno.
  • Vlahovic TOP 7: se non arrivano palle buone per far gol, se l’unica che arriva ti si vede annullare il gol allora meglio mettersi in proprio. Dusan calcia una punizione perfetta, come ogni tanto li capita, e ridà ossigeno ad Allegri e alla Juve.
  • Cerri TOP 8: per la rubrica “all’improvviso uno sconosciuto”, eccolo tornare sul luogo del “delitto”, dopo anni e anni di assenza dai marcatori di serie A, il buon Cerri si riprende la copertina e anche il gol.
  • Bremer FLOP 5: lento, macchinoso, un bradipo una volta tanto, perde spesso i contrasti, falloso e pure dannoso perchè il primo rigore lo causa lui, una sciagura una tantum.
  • Luis Alberto TOP 8,5: croce e delizia laziale, fantasma nel derby poi sontuoso e a segno contro Salernitana e Genoa con tanto di bacio sulla maglia e sull’aquila. Ma non aveva detto che andava via? Mah, quando si dice genio e sregolatezza.
  • Mina TOP 7: spadroneggia per un’ora buono con le controfigure di quella che era una volta, nel girone d’andata la Juventus, ma resta una prestazione sontuosa impreziosita da un gol su calcio di rigore che male non fa, anzi.
  • Coppola TOP 7,5: il golden gol della giornata è il suo. E potrebbe pesare parecchio in termini di lotta per la salvezza.
  • Natan FLOP 4: una sciagura nella sciagura di una stagione sciagurata per il Napoli.

Top e Flop Allenatori: Ranieri infinito, De Rossi leader

  • Ranieri TOP 8: dopo Atalanta e Inter ferma anche la Juve e va vicino allo sgambetto perfetto. Intitolate un nuraghe a quest’uomo.
  • Gotti TOP 8: è arrivato, ha preso un Lecce in difficoltà col baratro della retrocessione alle spalle e l’ha rimesso in riga, insomma il gottismo è sempre più una fede.

Supertop 33sima giornata: il Bologna è un piacere per gli occhi e il cuore

  • Thiago Motta TOP 10: ancora convinti che il suo Bologna sia una cosa temporanea?
  • El Azzouzi TOP 8: un gran gol, un’esultanza evitabile ma tant’è… pregevole il gesto tecnico.
  • Zirkzee TOP 9: è tornato, il fenomeno olandese è tornato.
  • Saelemaekers TOP 8,5: lo scavino sul gol del 3-1 nello stadio del re del cucchiaio Francesco Totti è una chicca su questa cavalcata da mille e una notte del Bologna.

Superflop 33sima giornata: Pioli e Leao, un flop per due

Nemmeno un derby per raddrizzare la stagione. Il Milan esce con le ossa rotte dalla stracittadina ed è costretto a vedere e subire la festa dell’Inter “in casa”. Pioli le ha provate tutte, anche Leao centravanti, per dare una sterzata a una squadra che sì seconda non è mai apparsa in lotta per qualcosa, nemmeno nell’altro derby con la Roma in Europa League. Esautorato, sfiduciato, di fatto esonerato con vista 2024/25. E dire che tutti un paio di anni fa cantavano “Pioli is on fire” ed invece tocca dire “Pioli you are fired!”.

La scusa della posizione in campo non deve però togliere responsabilità a Leao. Il fenomeno o presunto tale si eclissa spesso nelle partite che contano, il derby era una di queste, con la Roma pure. Ma Rafa non è pervenuto se non per qualche sporadica accelerata. Troppo poco da uno come lui. Spento.

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